Regione, stanziati 167 milioni di euro di indennizzi per gli autonomi e le imprese, per sopperire alle perdite dovute alle restrizioni della pandemia

Fontana: «Con le delibere di oggi abbiamo costruito un impianto di interventi organici per persone, famiglie e imprese d'intesa con il partenariato economico-sociale. È l'esito di impegni assunti che hanno finalmente trovato spazio nel quadro delle risorse a disposizione nel bilancio regionale». Scarica il Pdf esplicativo.

Ammonta a 167 milioni di euro il pacchetto di aiuti e indennizzi voluto e approvato da Palazzo Lombardia. Il programma elaborato nel capoluogo meneghino è stato presentato nel pomeriggio di martedì 17 novembre. 
«Con le delibere di oggi abbiamo costruito un impianto di interventi organici per persone, famiglie e imprese d'intesa con il partenariato economico-sociale. È l'esito di impegni assunti che hanno finalmente trovato spazio nel quadro delle risorse a disposizione nel bilancio regionale», ha commentato con soddisfazione il governatore Fontana a margine della conferenza in cui il pacchetto di indennizzi è stato presentato ai cittadini, alle famiglie, ai lavoratori e alle imprese della Regione.
Il nuovo piano economico regionale prevede una somma di oltre 54 milioni di euro a disposizione delle micro imprese e partite IVA sotto forma di bonus una tantum da mille e duemila euro. Altri 22 milioni fanno aperte del progetto “Credito Ora”: si tratta di pacchetti fino a 30.000 euro di liquidità alle microimprese e al settore della ristorazione, oltre che alle attività storiche. Ulteriori 25 milioni sono disponibili per l’accesso agevolato al capitale circolante per finanziamenti da 30 mila a 800mila euro. 
Si è poi stabilito che 40 milioni saranno da destinarsi per la “Dote Unica Lavoro”: si tratta di mille euro per i lavoratori autonomi senza partita iva privi di qualunque forma di sostegno del reddito. A ciò si aggiungono anche i 3,5 milioni di bonus bollo auto per taxi, NCC e autobus turistici. 
Infine, Regione Lombardia ha pensato a un fondo per non lasciare indietro coloro che si trovano o che sono venuti a cadere in condizioni di necessità; per tale categoria di cittadini sono già pronti 22 milioni, destinati anche a coloro che non abbiano già ricevuto in precedenza alcun tipo di ristoro.
Altre categorie che rientrano nel piano varato da Regione Lombardia sono gli  impiegati nel turismo, gli addetti al settore relativo ai servizi alla persona e grande attenzione ai lavoratori del settore cultura, con indennizzi per cinema, teatri, accademie artistiche, e attività varie nel campo della recitazione.
Per accedere ai contributi regionali è necessario presentare la domanda online; sono previste scadenze precise per ogni settore coinvolto: microimprese dal 23 al 27 novembre (con pagamento del dovuto entro il 31 dicembre); partite IVA individuali dall’11 al 15 gennaio (con pagamento entro il 24 gennaio). 
«Il contributo a fondo perduto una tantum a titolo di indennizzo è senza vincolo di rendicontazione delle spese connesse. Ogni impresa/lavoratore autonomo con partita iva individuale può presentare una sola domanda di agevolazione di cui alla misura SI! Lombardia. L’indennizzo lombardo è cumulabile con quelli statali», si legge infine sul vademecum divulgato da Palazzo Lombardia.

Scarica le slide in PDF del provvedimento con le categorie che beneficeranno degli indennizzi: commercio, eventi, ambulanti, trasporti, distributori automatici, servizi alla persona, tursimo, sport e cultura


Slidesi lombardia04

slidesi-lombardia04.pdf

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