San Giuliano Milanese, Giorno del Ricordo, le inziative dedicate alla memoria dei Martiri delle Foibe e dell’Esodo giuliano dalmata

Sabato 11 inaugurazione del cippo commemorativo in ricordo dei Martiri delle Foibe; Domenica 12 pièce teatrale “La Grande Storia di Abdon Pamich”; Mercoledì 15 visita guidata alla mostra “Frammenti di Memoria: l’arte altrove” con la testimone Anna Maria Crasti

San Giuliano Milanese, 6 febbraio 2023 - Il Comune di San Giuliano Milanese celebra il Giorno del Ricordo, dedicato alla memoria delle vittime delle Foibe e dell’Esodo giuliano dalmata, con alcune iniziative promosse dall’Assessorato alla Cultura e dall’Assessorato all’Educazione. Sabato 11 febbraio, alle ore 11.30 presso la pista ciclabile in via B.Partigiane/M.Serrati, si svolgerà l’inaugurazione del cippo commemorativo in ricordo dei Martiri delle Foibe.
Domenica 12 febbraio, invece, alle ore 17 in Sala Previato presso SpazioCultura (Piazza della Vittoria, 2) va in scena lo spettacolo teatrale “La Grande Storia di Abdon Pamich - Dalle Foibe alla medaglia d'oro olimpica”, dedicato al marciatore italiano, simbolo sportivo degli esuli istriani. L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti.
Mercoledì 15 febbraio, giorno di chiusura della mostra “Frammenti di Memoria: l’arte altrove” che commemora le vittime della Shoah e ricorda l’eccidio delle Foibe, ideata e allestita dai ragazzi del Liceo Linguistico “Primo Levi”, si terrà alle ore 17 la vista guidata aperta al pubblico, con omaggio a Ottavio Missoni e alla presenza della testimone Anna Maria Crasti.
La mostra ha visto gli studenti del liceo ed anche delle scuole Primarie e Secondarie di Primo Grado di San Giuliano, approfondire due drammatici episodi della storia nazionale e arricchire l’esposizione dedicata a dedicata a Sabina Schkolnik Saad, artista italo-israeliana figlia di sopravvissuti all’Olocausto, e a Ottavio Missoni, artista, stilista ed esule dalmata, con “stelle gialle” e “valigie”, simboli della Shoah e dell’esodo Giuliano Dalmata, realizzati con diversi materiali e tecniche dagli studenti.
«Si tratta di tre momenti differenti, pensati però per conoscere meglio, riflettere e capire una tra le pagine più brutte e dolorose del ventesimo secolo. La società democratica, in cui viviamo e in cui possiamo esprimerci liberamente è divenuta tale anche grazie al contributo di persone che, con la loro testimonianza hanno potuto raccontare e tramandare quanto vissuto, monito ed insegnamento al tempo stesso per tutti e per le future generazioni affinché fatti del genere non accadano più», si legeg nella nora stampa diffusa dall'Amministrazione Comunale.