In un periodo storico in cui i prezzi del carburante alle stelle hanno tolto il sorriso alla maggior parte degli automobilisti, Eni ha inaugurato un’iniziativa pensata per portare un po’ di allegria. Già da qualche giorno hanno potuto rendersene conto anche i viaggiatori del Sud-Est Milano che si sono fermati per fare rifornimento in modalità self service nei distributori di San Giuliano, San Donato, Melegnano, Mediglia, Pantigliate e Peschiera. Dalle colonnine automatizzate (le cosiddette Eni Live Station), la voce metallica che solitamente fornisce le indicazioni per l’erogazione e il pagamento, ha infatti iniziato ad esprimersi anche in dialetto milanese. I clienti stupiti hanno potuto ascoltare frasi del tipo “Pigia il nùmer su la tastera e schiscia il butun verd per cunfermà”, “Metteg denter i danè o la carta”, oppure ancora “ciapa la pùmpa nùmer dù” e simili. I meno avvezzi alle parlate locali possono comunque sempre selezionare altre lingue, tra cui l'italiano tradizionale. In realtà, si tratta di una abile strategia di marketing voluta da Eni e realizzata in collaborazione con l’azienda Fortech che, al momento, coinvolge ben 1700 stazioni di servizio in tutta Italia con i dialetti locali di oltre 100 province, scelti automaticamente a seconda della zona. «La lingua vernacolare è una delle tradizioni che contraddistinguono i territori e contribuisce a creare un senso di appartenenza – spiegano i vertici Eni -, offrendo spesso espressioni capaci di esprimere leggerezza, ironia e immediatezza che vengono utilizzate con disinvoltura in famiglia e nei contesti informali dalla maggior parte degli italiani. Grazie ai dialetti, anche il momento del rifornimento presso le Eni Live Station può da oggi portare un sorriso».