Bando periferie: Città Metropolitana riceve i primi fondi dal Governo

Da gennaio 2018 via ai primi lavori in alcuni dei trenta comuni metropolitani coinvolti nel progetto. Previsti, oltre al recupero edilizio, anche la riqualificazione degli spazi urbani

Fondi anche per il Trasporto pubblico locale

La Città metropolitana di Milano ha incassato i primi 5,4mln di euro per lo sviluppo del "Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie". Tale progetto, col quale è risultata tra i primi vincitori del Bando Periferie promosso lo scorso anno dal Governo, le ha consentito di aggiudicarsi 40mln di euro complessivi. «Grazie a queste risorse – precisa Arianna Censi, vicesindaca metropolitana -, fin dai primi mesi del 2018 potranno concretizzarsi molti dei progetti che coinvolgono i trenta Comuni della Grande Milano che, coordinati della Città metropolitana, hanno elaborato interventi per la riqualificazione e la messa in sicurezza delle periferie». Già nelle scorse settimane, in attesa delle risorse provenienti da Roma, alcuni Comuni hanno portato avanti dei progetti inseriti nel programma. Per quanto riguarda il Sud Est Milano, ad esempio, a Pioltello è stato aperto il Family Workhub, uno sportello nato con l’obiettivo di aiutare le neo-mamme nel reinserimento lavorativo. Le azioni che verranno intraprese grazie ai fondi assegnati prevedranno, oltre al recupero edilizio e alla riqualificazione degli stabili, anche la messa in sicurezza e la riqualificazione degli spazi urbani all’interno dei quartieri. Sono inoltre in via di definizione progetti specifici legati al recupero e al rilancio di particolari luoghi di aggregazione sociale come centri culturali, cinema, centri sportivi, centri per gli anziani e comunità per minori. Una parte fondamentale del programma è inoltre orientata al potenziamento del trasporto pubblico e alla mobilità. «La Città metropolitana di Milano – conclude Censi - partecipando al Bando Periferie si è posta l'obiettivo di costruire un welfare per la rigenerazione delle aree urbane, garantendo così lo sviluppo di un sistema di servizi per l’accoglienza e la coesione sociale».
Redazione Web