Coronavirus, otto persone denunciate perché non hanno rispettato il divieto di lasciare la zona rossa

Un 58enne di Castiglione d’Adda sorpreso in una banca di Firenze a sbrigare i suoi affari è stato denunciato alla Procura della Repubblica

I 150 carabinieri della Compagnia di Codogno e dei rinforzi provenienti da tutt’Italia, impegnati all’interno della “zona rossa” per contenere il contagio dal virus  Covid-19, hanno denunciato sette persone, di cui cinque straniere, perché avevano violato l’obbligo di permanere all’interno della “zona rossa”, in alcuni casi perché avevano tentato di accedervi nonostante il divieto assoluto.

I fermati sono quattro rumeni,  un marocchino e due italiani fra cui un anziano 80enne. I fermati sono risultati risiedere a Casalpusterlengo, Senna Lodigiana, Chignolo Po, Turano Lodigiano, Trezzo sull’Adda e Codogno. Uno dei denunciati, aveva messo su una piccola impresa di trasporti, persone o merci era indifferente, infatti era in possesso di un’autorizzazione al transito sulla quale sostituiva in maniera grossolana il numero di targa del mezzo a seconda delle esigenze.

Ma il premio come “irresponsabile dell’anno” è da attribuire a un 58enne di Castiglione d’Adda, il quale autorizzato per degli accertamenti sanitari nel più vicino ospedale, si era presentato in una banca di Firenze per svolgere delle incombenze personali, in deroga alle misure urgenti di contenimento del contagio da coronavirus. Fermato dei Carabinieri è stato denunciato alla Procura di Firenze.