Coronavirus: pubblicati i dati dell’indagine epidemiologica del Professor Massimo Galli a Carpiano

Lo screening della popolazione conferma una limitata diffusione del virus in paese e un’elevata percentuale di infezioni decorse senza sintomi. Branca e Galli: «Il virus circola ancora, non abbassare la guardia»

Il sindaco di Carpiano, Paolo Branca (a sx) con il professor Massimo Galli

Il sindaco di Carpiano, Paolo Branca (a sx) con il professor Massimo Galli

Il 30 giugno si è conclusa l’indagine sulla diffusione del SARS-CoV-2 nel Comune di Carpiano, con l’adesione di 1.839 cittadini, a dimostrazione del grande interesse suscitato dall’iniziativa. Positive al test rapido per IgG anti SARS-CoV-2 sono risultate 89 persone. Si può quindi affermare che il 5% dei residenti a Carpiano è entrato in contatto con SARS-CoV-2 durante il periodo epidemico. 

Stando a quanto riportato dagli interessati, tra i positivi agli anticorpi il 35 % non ha segnalato nei cinque mesi precedenti l’esecuzione del test alcun sintomo attribuibile a COVID-19. La ricerca del virus attraverso tampone naso-faringeo è stata attuata in tutti i positivi (89) e in un campione di 333 persone scelte in modo casuale tra i partecipanti allo studio. I positivi al tampone naso-faringeo sono risultati in tutto 8, due soli dei quali positivi anche per le IgG. Solo uno di loro aveva avuto sintomi nei giorni precedenti

«I risultati – sottolinea Massimo Galli, direttore del dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche dell’Università di Milano e Direttore del reparto malattie infettive dell’ospedale "Luigi Sacco" - evidenziano che l’infezione da SARS-CoV-2 ha avuto una limitata diffusione a Carpiano, non paragonabile a quella osservata a Castiglione d’Adda (superiore al 20%). Si conferma inoltre un’elevata percentuale di infezioni decorse senza sintomi soggettivi. Il riscontro di un basso, ma non trascurabile numero di tamponi positivi prevalentemente in soggetti asintomatici IgG negativi suggerisce la presenza di infezioni recenti e conferma il persistere della circolazione del virus». 

Il professor Galli spiega poi che i dati raccolti a Carpiano, che verranno analizzati complessivamente insieme a quelli raccolti negli altri comuni coinvolti nel progetto al fine di avere un’adeguata potenza statistica, consentiranno di avere una stima della sieroprevalenza dell’infezione su un territorio più vasto, di caratterizzare le caratteristiche demografiche delle persone che hanno contratto l’infezione da coronavirus e permetteranno inoltre di confrontare l’efficacia dei test rapidi immunocromatografici rispetto alle sierologie effettuate in laboratorio. 

«Il Comune di Carpiano – commenta il sindaco, Paolo Branca - ringrazia tutti i cittadini che con la loro partecipazione hanno determinato il successo dell’iniziativa: oltre che una grande opportunità per conoscere meglio la diffusione del virus sul nostro territorio, i dati raccolti a Carpiano forniranno informazioni utili alla Comunità scientifica internazionale per conoscere meglio e combattere la diffusione del virus Sars-CoV-2. Un ringraziamento va anche all’Università degli Studi di Milano, al il Prof. Massimo Galli e il suo team di ricerca, nonché a tutti i volontari, ai dipendenti comunali, ai medici e agli infermieri del territorio». 

Dal primo cittadino giunge infine un invito a non abbassare la guardia: «il virus è ancora in circolazione e, seppur con numeri meno drammatici rispetto a quelli dei mesi scorsi, continua a diffondersi e a costituire una minaccia. Il rispetto delle misure igienico-sanitarie (distanziamento sociale, uso della mascherina, igiene delle mani…) è fondamentale ed è necessario il contributo di tutti». 

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