Il “piano Marshall” di Regione Lombardia: 3 miliardi di investimenti in tre anni per ripartire

Di questi, 400mln andranno a Comuni e Province per opere immediatamente cantierabili. Previsto inoltre un fondo di Anticipazione Sociale per anticipare la Cassa Integrazione ai lavoratori lombardi

Tre miliardi di investimenti in opere pubbliche in tutta la Regione, di cui 400 milioni per Comuni e Province per opere immediatamente cantierabili. È il “piano Marshall” messo a punto da Regione Lombardia, spalmato tra quest’anno, 2020, e il 2022. Si tratta di un investimento senza precedenti e che punta a far lavorare le aziende dopo l’emergenza innescata dal Covid-19. 

«Alla provincia di Milano andranno 60.550.000 euro e a quella di Lodi 9.700.000 euro – precisa Franco Lucente, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia -. Gli investimenti saranno nel campo della sanità, della viabilità, dello sviluppo sostenibile, del dissesto idrogeologico e della digitalizzazione. Il territorio del Sud-Est Milanese e del Lodigiano riceveranno la boccata d’ossigeno che serve per la ripartenza». 

Più in generale, spiega Lucente, ai Comuni andranno 348.650.000 euro per opere pubbliche da iniziare entro il 31 ottobre 2020; le Province, con 51.350.000 euro, investiranno in viabilità e edilizia scolastica. Nello specifico, ai Comuni fino a 3mila abitanti andranno 100.000 euro entro ottobre, 20.000 nel 2020 e 80.000 nel 2021. Fino a 5mila abitanti: 200.000 euro, 40.000 euro e 160.000 euro. Fino a 10mila abitanti: 350.000 euro, 70.000 euro e 280.000 euro. Gli altri scaglioni sono da 20mila abitanti, 50mila, 100mila, 250mila e oltre. 

«Non lasciamo indietro nessuno – commenta Lucente -. Ringrazio il presidente Fontana e la Giunta che prendono decisioni concrete per il territorio mentre il Governo latita. Da Fratelli d’Italia sono arrivati molti suggerimenti che hanno portato a questo risultato e per questo sono particolarmente soddisfatto». Altri 82milioni andranno poi a favore del personale impiegato a fronteggiare il Covid e 10milioni a sostegno della riconversione delle imprese per la produzione di dispositivi di protezione individuale. Alle forze dell’ordine andranno gli introiti derivati dalle sanzioni comminate durante i controlli di questi giorni. 

Il piano prevede inoltre un Fondo di Anticipazione Sociale per aiutare i lavoratori colpiti dall’emergenza sanitaria. In pratica Regione e banche hanno firmato un protocollo d’intesa per anticipare la Cassa Integrazione ai dipendenti occupati presso unità produttive lombarde. Il funzionamento è semplice: l’azienda presenta domanda di Cassa Integrazione e lo comunica al lavoratore. Quest’ultimo, con la comunicazione dell’azienda, contatta telefonicamente la propria banca: a seguito dell’autorizzazione, l’INPS erogherà l’indennità sul conto corrente del lavoratore e la banca recupererà l’importo anticipato.
Redazione Web

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