Rapinava le prostitute armato di pistola e fiocina: in manette guardia giurata

L’uomo, un italiano 38enne di Lodi Vecchio, abbordava le lucciole lungo la Binasca e poi le obbligava con le minacce a consegnargli tutti i soldi. È accusato anche di una violenza sessuale

Tra giugno e dicembre dello scorso anno era diventato il “terrore” delle lucciole in attesa di clienti tra Carpiano, Melegnano e San Giuliano. Si appartava con loro, come un normale cliente, ma poi le rapinava minacciandole con una pistola e, a volte, persino con un fucile da pesca e un trapano. Nei giorni scorsi, però, i carabinieri della Compagnia di San Donato lo hanno arrestato, attribuendogli quattro colpi accertati e una violenza sessuale. Si tratta di una guardia giurata 38enne residente a Lodi Vecchio ma di origini campane, convivente e con una figlia piccola. Dismessa la divisa ma tenendo la pistola di ordinanza, l’uomo saliva a bordo della sua auto privata e percorreva la provinciale Binasca, dove trovava le sue “prede”, convinto che queste per paura non lo avrebbero denunciato. Peccato per lui che quattro delle sue vittime, di età compresa tra i 22 e i 40 anni, si sono rivolte ai carabinieri. Le indagini, grazie alle testimonianze raccolte e alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, hanno permesso di scoprire che tutte le donne erano state aggredite dalla stessa persona, cioè il 38enne. Quest’ultimo dovrà rispondere di rapina aggravata e continuata e violenza sessuale. Il sospetto degli inquirenti è che l'uomo possa tuttavia aver perpetrato molte più aggressioni delle quattro che sono state accertate.
Redazione Web

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