La riqualificazione della Paullese resta fuori dallo “Sblocca Italia”

Nulla di fatto per i sindaci dell’asse della Paullese, che a giugno avevano scritto una lettera al Governo per ottenere finanziamenti

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Paullese Niente soldi dallo "Sblocca Italia"

Una vera e propria doccia gelata si è abbattuta contro i sindaci dell’asse della Paullese, che si sono visti rispondere un secco “no” alle richieste di finanziamento per i tratti di ex S.S. 415 ancora da riqualificare. Nel giugno scorso, infatti, i primi cittadini avevano compattamente inviato una missiva al Governo, chiedendo di inserire la Paullese nel pacchetto denominato “Sblocca Italia”, volto a dare nuova linfa ai cantieri. In base a quanto comunicato nei giorni scorsi da fonti governative, però, i finanziamenti saranno destinati ad autostrade, infrastrutture ed aeroporti, ma non alle strade provinciali, Paullese compresa. In particolare, i sindaci si erano mobilitati per ottenere i 52mln di euro necessari alla riqualificazione dei tratti ancora non coperti da finanziamento. Questi comprendevano il ponte sull’Adda a Bisnate (16,5mln) recentemente passato sotto la competenza della provincia di Cremona, e il tratto di strada compreso tra il ponte stesso e la rotatoria di Paullo (23,5mln), nonché la sostituzione delle intersezioni semaforiche di San Donato (12mln). «Sebbene la Paullese sia una infrastruttura fondamentale per la viabilità di una parte della Lombardia – ha commentato seccamente Paolo Riccaboni, sindaco di Spino d’Adda e coordinatore dei sindaci dell’asse della Paullese – ancora una volta lo Stato non ci ha prestato ascolto. Il Governo è latitante e ancora una volta saremo noi soli sindaci a doverci preoccupare. Purtroppo, là dove abbiano cercato un interlocutore, abbiamo trovato il vuoto, ma non ci faremo scoraggiare».
Redazione Web