M3, prolungamento di 4 km fino a Peschiera, e poi 11 km di tramvia fino a Paullo, al via lo studio di fattibilità finanziato dal PNRR

In un incontro da remoto fra i sindaci del Sud-Est Milano e Arianna Censi, assessore alla Mobilità del Comune di Milano è stato presentato lo Studio di fattibilità tecnico-economica finanziato dal Governo con un budget di 5,5 milioni di euro

Il tanto auspicato potenziamento della M3 lungo l'asse della Paullese sembra aver fatto un passo avanti decisivo. Da decenni i residenti del Sud Est Milano aspettano una soluzione che migliori la mobilità del territorio, unica direttrice verso il capoluogo non dotata di un trasporto pubblico su ferro. Prolungamento di 4 km della linea gialla con l’introduzione di due fermate una a San Donato centro e l’altra a Peschiera Borromeo lato sud Paullese, poi fino a Paullo una tramvia leggera di 11 km che servirebbe, Pantigliate, Mediglia, Settala, Tribiano. Questa è la soluzione che è emersa il 13 marzo 2023, in seguito ad un incontro da remoto fra i sindaci del Sud-Est Milano e Arianna Censi, assessore alla Mobilità del Comune di Milano. Nel corso della riunione è stato annunciato il via allo Studio di fattibilità tecnico-economica  finanziato dal Governo con un budget di 5,5 milioni di euro. La società Mm si occuperà della fattibilità tecnico-economica del progetto. Questa soluzione mista dovrebbe portare una serie di vantaggi. Ad esempio, la prolungamento della metropolitana fino a Peschiera Borromeo offrirebbe un sistema di trasporto veloce ed efficiente per i residenti verso Milano e viceversa. Il servizio di superficie garantirebbe una maggiore accessibilità per i pendolari dell’asse Paullese alla rete metropolitana milanese. In sintesi, il progetto del potenziamento della M3 lungo l'asse della Paullese rappresenta un importante passo avanti nell'efficientamento del traffico nella zona sud-est di Milano, con l'introduzione di un'opzione combinata di metropolitana e tranvia. Con il finanziamento del governo, è possibile condurre una valutazione accurata della fattibilità tecnico-economica del progetto verso una maggiore accessibilità per i residenti e una maggiore efficienza nei trasporti. L’incontro è stato esteso anche ad alcuni rappresentanti dell’area lodigiana e cremasca.
«L’incontro organizzato dal Comune di Milano non ha aggiunto niente di nuovo se non il fatto che la l’assessore Censi ha ribadito il concetto condiviso da tutti, di  collaborare attivamente con Mm per segnalare qualsiasi tipo di interferenze sulla tratta stabilità – ha dichiarato Giovanni Carmine Fabiano sindaco di Mediglia -. Il percorso della metrotramvia è previsto passi per Mombretto Mediglia. Secondo le previsioni durante gli orari di punta le corse della M3 avrebbero una periodicità di 4,5 minuti mentre quelle della metrotramvia avrebbero una frequenza di 7,5 minuti fra una e l’altra. Un grande passo avanti per il territorio. Francamente sono molto preoccupato dalla differenza di carico fra i due mezzi, mi auguro che non sia una limitazione al trasporto pubblico. Sono molto dispiaciuto per le dichiarazioni che hanno prospettato per la metrotramvia, si la presentazione del progetto, ma in subordine poi ad un’altra analisi costi benefici per valutare la situazione. Coerenza vorrebbe che a seguito delle politiche ambientaliste del Sindaco di Milano che ha bloccato e/o limitato l’accesso ai mezzi privati in città, l’analisi costi benefici fosse accantonata in favore di una scelta a sostegno del trasporto pubblico verso la metropoli. Fra qualche anno potremmo trovarci ancora a valutare un collegamento su gomma, che avrebbe potuto essere sostenibile solo se ai tempi del raddoppio della Paullese fosse stata contemplata una corsia preferenziale. Oggi sarebbe inammissibile. Proprio per questo motivo – conclude il sindaco di Fratelli d’Italia - mi sono fatto promotore di un incontro fra i sindaci del Sud Est Milano e Franco Lucente, neo assessore  ai trasporti e mobilità di Regione Lombardia»
«Ho espressamente chiesto per fugare ogni dubbio che la soluzione di superficie fosse su ferro e ne ho avuta rassicurazioni. Ora finalmente sono tutti concordi con la nostra posizione espressa da anni. Accolgo con soddisfazione questo primo passo, e faremo del nostro meglio per la realizzazione dello Studio di Fattibilità in tempi brevi. Accogliamo con favore anche la nomina di Franco Lucente ad assessore regionale ai trasporti, la sua conoscenza del territorio sarà preziosa. Conto di incontrarlo a breve», ha dichiarato Franco Abate sindaco di Pantigliate.
Il costo complessivo dell’opera si aggira sugli 850 milioni di euro ed è lievitato, rispetto ai 700 milioni originari, a causa dell’aumento delle materie prime che ha coinvolto negli ultimi anni il settore delle costruzioni.
«La proposta di massima, alla quale si sta lavorando, prevede un prolungamento della metropolitana da San Donato fino a Peschiera Borromeo, per un totale di due fermate aggiuntive e un percorso di poco più di quattro chilometri – ha dichiarato Arianna Censi al quotidiano Il Giorno -. Dal nuovo capolinea peschierese della M3 partirebbe una metrotramvia esterna, realizzata per la maggior parte in sede protetta, per raggiungere Paullo. La tranvia si snoderebbe su un tracciato di poco meno di 11 chilometri, con una serie di fermate intermedie pensate per servire anche Pantigliate, Mediglia e Settala. Su questa ipotesi - ha continuato l’assessore alla Mobilità del capoluogo - ho trovato la disponibilità di tutti i sindaci a lavorare insieme per raggiungere l’obiettivo, finalmente, di veder realizzata un’opera tanto attesa. In questa fase preliminare  è necessario collaborare al meglio coi progettisti per individuare ogni singola interferenza sul tracciato dell’opera, in modo da trovare una soluzione prima del progetto definitivo. Le osservazioni e il confronto con tutti i soggetti interessati saranno essenziali per evitare cambiamenti o ripensamenti in fase avanzata, che potrebbero avere ripercussioni sui tempi di realizzazione».
Giulio Carnevale