Maxi operazione anti-prostituzione lungo Binasca e Paullese

I carabinieri hanno letteralmente scandagliato le due provinciali, storicamente luogo dove trovare prestazioni sessuali a buon mercato. 30 le donne identificate in una sola notte

Inoltre una denuncia, un allontanamento e tre sanzioni

I carabinieri di San Donato scendono in campo contro la prostituzione sulle strade del Sudmilano, in particolare Paullese e Binasca, da sempre tristemente solcate da giovani che svolgono il mestiere più antico del mondo. In particolare, i militari hanno passato al setacciato le due provinciali nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 luglio, rilevando come, di fatto, il fenomeno della vendita di prestazioni sessuali sia un business che non conosce crisi, sebbene la presenza sul territorio delle lucciole sia in lieve flessione rispetto al passato. Nello specifico, gli uomini dell’Arma di San Donato hanno identificato una trentina di donne, quasi tutte di età compresa tra i 18 ed i 24 anni. Per la maggior parte esse sono risultate provenire dall’Est Europeo, seguite a ruota dalle ragazze africane, ma sono in aumento anche le giovani prostitute sudamericane. Compito dei carabinieri è stato altresì quello di applicare le ordinanze comunali anti-prostituzione: al momento solo a Mediglia il provvedimento risulta ancora valido, così come a Melegnano e Carpiano sull’altro versante, mentre quelli emessi a Merlino, Zelo e Spino non sono ancora stati rinnovati. Per quanto concerne gli esiti dell’operazione, lungo la ex S.S. 415, presso la rotonda sotto il cavalcavia in territorio di Mediglia è stato “pizzicato” un cliente, che è stato fermato e multato per 500 euro come prevede l’ordinanza. Sempre lungo la Paullese una giovane prostituta moldava è invece stata denunciata per aver esibito un passaporto recante nazionalità ed identità risultate fasulle. Sulla Binasca, invece, all’altezza di Carpiano, in osservanza del provvedimento che consente di elevare una doppia sanzione, i carabinieri hanno multato un automobilista e la lucciola con la quale si stava appartando. Infine i militari sandonatesi hanno predisposto l’allontanamento dall’Italia di una prostituta bulgara, già in possesso di foglio di via poiché ritenuta pericolosa socialmente.
Redazione Web