Mixomatosi dei conigli: istituita zona di protezione nel Sudmilano

Lo ha deciso l’Ats di Città Metropolitana con apposita ordinanza. L’obiettivo è debellare il virus mortale per gli animali ma innocuo per l’uomo. Tra i Comuni compresi figurano San Donato, San Giuliano, Melegnano e Mediglia

Carpiano, Colturano, Locate Triulzi, Mediglia, Melegnano, Opera, San Donato e San Giuliano. Sono gli 8 Comuni nei cui territori l’Azienda di tutela della salute (Ats) di città Metropolitana, negli scorsi giorni, ha attivato una “zona di protezione contro la mixomatosi dei conigli”. L’obiettivo è debellare la malattia virale a esito mortale per i conigli, ma che non si trasmette all’uomo e ad altre specie animali. Alcune aree delle città in questione, in particolare ove sono presenti numerosi esemplari di conigli selvatici, saranno contrassegnate da cartelli con la dicitura “zona di protezione contro la mixomatosi dei conigli”. Nei Comuni inclusi nell’elenco stilato nell’apposita ordinanza, inoltre, sono scattati il divieto d’immettere nelle zone di protezione (e di asportare dalle stesse) conigli vivi o morti, nonché l’obbligo di vigilanza sanitaria periodica che sarà curata dall’Ats stessa. Le misure straordinarie saranno revocate dopo 6 mesi dalla constatazione dell’ultimo caso di malattia. «Il Comune, per prescrizioni Ats, non può effettuare direttamente il recupero di eventuali esemplari morti – precisa Marco Segala, sindaco di San Giuliano -. Infatti, le carcasse di conigli devono essere trattate come rifiuti speciali e smaltite secondo determinati protocolli sanitari. Invitiamo comunque i cittadini a segnalarci tempestivamente ogni ritrovamento, onde consentire interventi tempestivi da parte di Ats».
Redazione Web

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