Pendolari in protesta: disservizi e ritardi al centro del confronto a Palazzo Isimbardi

Comitato viaggiatori Sud Milano e Lodigiano denuncia criticità irrisolte da anni. Consiglieri Caputo e Griguolo: «Impegno da parte nostra affinché la voce di questi pendolari sia ascoltata a tutti i livelli»

Ritardi cronici, corse cancellate, collegamenti inadeguati e barriere di sicurezza divelte o del tutto assenti lungo i binari. Sono solo alcune delle problematiche denunciate lunedì 9 dicembre a Palazzo Isimbardi durante un incontro promosso dalla Città metropolitana di Milano. Protagonisti del confronto i rappresentanti del Comitato Viaggiatori e Pendolari del Sud Milano e Lodigiano, che hanno esposto le difficoltà vissute quotidianamente da migliaia di utenti delle linee Trenord, Fnm Group e Rfi. «Da anni segnaliamo queste criticità, ma spesso senza ottenere risposte», hanno dichiarato i portavoce del comitato, puntando il dito contro un sistema di trasporto che sembra incapace di garantire efficienza e sicurezza. I pendolari lamentano la mancanza di interventi risolutivi per affrontare problemi segnalati a più riprese, come ritardi sistematici, infrastrutture inadeguate e disservizi che impattano negativamente sulla qualità della vita di chi utilizza il treno per lavoro o studio. «Comprendiamo le difficoltà che vivono i pendolari a cui esprimiamo la nostra solidarietàcommentano Daniela Caputo, consigliera delegata alle Infrastrutture, e Marco Griguolo, consigliere delegato alla Mobilità -: abbiamo registrato una forte preoccupazione per il previsto taglio delle corse da parte di Trenord e per tutta una serie di disservizi che paiono non diminuire. Serve un importante investimento economico sul trasporto pubblico locale da parte del Governo e della Regione ma non solo, è necessario che tutti i soggetti coinvolti si confrontino in modo costante per cercare soluzioni condivise. In tale prospettiva ci siamo impegnati ad attivarci fin da subito con il prefetto affinché la voce di questi pendolari sia ascoltata a tutti i livelli. Ci attiveremo inoltre per ascoltare altri comitati per fare sintesi e richiedere una concertazione tra Comuni, Province interessante e la Regione Lombardia». I pendolari, stanchi di anni di attesa, osservano con cautela, sperando che questa volta la direzione intrapresa possa portare reali miglioramenti.