Riqualificazione della Paullese: grazie al Cipe si sbloccheranno i cantieri del secondo lotto

Il Comitato interministeriale per la programmazione economica riapprova il progetto definitivo per il potenziamento del primo stralcio, quello tra l’intersezione con la Cerca a Zelo.

I lavori potrebbero partire all’inizio del prossimo anno

Buone notizie per i pendolari e gli automobilisti che imboccano quotidianamente la Paullese per i loro spostamenti. Sembra infatti che il “nodo” rappresentato dal secondo lotto di lavori di raddoppio della ex S.S. 415 (quello compreso tra l’intersezione con la provinciale Cerca e il ponte di Bisnate), da tempo al palo e in attesa di interventi, potrà infatti presto essere sciolto. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica, infatti, nei giorni scorsi ha riapprovato in via ufficiale il progetto definitivo in merito alla riqualificazione ed il potenziamento del primo stralcio, cioè il tratto di strada compreso tra la Cerca e Zelo Buon Persico. Il segmento in questione, della lunghezza pari a 7,6km, era già stato interamente finanziato con risorse regionali per 58mln di euro e si attendeva solo l’assegnazione dell’appalto. Le buste avrebbero dovuto essere aperte tre anni fa ma, a seguito del passaggio dalla Provincia alla Città Metropolitana, il bando era stato di fatto congelato e rimandato. Ora, però, grazie all’intervento del Cipe, sono venuti meno tutti gli ostacoli che impedivano la tanto agognata assegnazione dei lavori. Ancora non ci sono certezze in merito alle tempistiche relative, tuttavia si ipotizza che i cantieri potranno finalmente partire tra la fine del 2016 e i primi mesi dell’anno successivo. Decisamente ancora incerto e fumoso permane invece il futuro del secondo stralcio del secondo lotto (da Zelo al ponte di Bisnate), per il quale ancora non esiste un bando. «È questo tratto di strada che, in realtà, crea maggiori grattacapi – ha commentato a proposito il consigliere regionale Agostino Alloni -. Al momento, infatti, è l’unico a non essere ancora stato finanziato». 
Redazione Web