Stress test per la protezione civile: 1200 volontari in azione in 18 comuni dell’area metropolitana
Esercitazioni su scenari di emergenza per migliorare la risposta ai cambiamenti climatici e promuovere la cultura della prevenzione. Operazioni anche sulla Muzza a Paullo
18 novembre 2024
Questo fine settimana 1200 volontari e più di 400 mezzi della protezione civile hanno “invaso” pacificamente 18 Comuni del territorio metropolitano per effettuare una complessa esercitazione. A Paullo, unico Comune del Sud-Est Milano coinvolto, gli specialisti hanno lavorato sulla Muzza. Si è trattato di uno stress test di addestramento e aggiornamento, organizzato per mettere alla prova le capacità di intervento del volontariato organizzato e della struttura di coordinamento di Città metropolitana di Milano e CCV-MI, testando il sistema in scenari realistici di emergenza. In particolare, sono stati simulati interventi idrogeologici, con prove di pompaggio e gestione delle acque in scenari alluvionali, taglio alberi e liberazione delle aree ed operazioni di rimozione di alberi caduti o a rischio per la sicurezza della popolazione, ricerca di persone scomparse con unità cinofile specializzate in mantrailing e ricerca a scovo, supporto logistico e installazioni illuminotecniche per operare in aree colpite da blackout o difficilmente accessibili e infine operazioni di antincendio boschivo. «Questa esercitazione ha dimostrato la capacità della struttura e dei volontari di protezione civile di attivarsi istantaneamente in caso di emergenze - commenta la consigliera delegata alla protezione civile Sara Bettinelli -. Purtroppo anche sul nostro territorio stiamo assistendo alla crescita esponenziale di eventi climatici estremi a cui dobbiamo adattarci limitandone al massimo gli effetti devastanti. Quanto avvenuto a Valencia e in Emilia Romagna ci ricorda che la sfida è migliorare la capacità di rispondere tempestivamente alle emergenze e in tal senso è fondamentale anche creare sinergie con Vigili del fuoco, prefetture, autorità locali e sistema sanitario. In parallelo – conclude - stiamo lavorando per promuovere la cultura della sostenibilità, della prevenzione, la preparazione al rischio e diffondere buone prassi per aumentare la consapevolezza e l’impegno dei cittadini alla tutela dell’ambiente».
18 novembre 2024