Vagiti nel cassonetto: scatta la paura, ma erano solo bambole

Allarme domenica mattina a Carpiano, quando un passante ha udito un pianto provenire dai contenitori solidali per gli abiti dismessi. I soccorritori hanno poi scoperto che si trattava di giocattoli ancora funzionanti

I cassonetti in cui era stata abbandonata la bambola

I cassonetti in cui era stata abbandonata la bambola

Tanta paura nella mattinata di domenica 16 dicembre a Carpiano per quella che, sulle prime, è apparsa come una delle emergenze più terribili: l’abbandono di un neonato in un cassonetto. Attorno alle 8, infatti, un residente stava passando per piazza Luini, quando ha udito quello che pareva proprio essere il vagito di un neonato. Il pianto, chiaramente percepibile, proveniva dai cassonetti gialli Humana per la raccolta degli abiti dismessi, poi destinati a chi è in difficoltà. Immediata è scattata la richiesta dei soccorsi e, nel volgere di pochi minuti, in loco sono intervenuti carabinieri, 118 e vigili del fuoco. Quando questi ultimi hanno forzato i cassonetti, però, la realtà si è mostrata fortunatamente ben diversa: all’interno, accanto agli indumenti, si trovavano infatti due bambolotti di cui uno ancora funzionante e dotato di pile, che ha tratto in inganno il passante. «Tutto si è risolto con un allarme rientrato – commenta il sindaco, Paolo Branca -. Dovremmo però porre più attenzione a quello che, certamente in buona fede, facciamo come cittadini. Leggiamo che nei cassonetti possiamo inserire solo alcune cose che sono ben segnalate, quindi non giocattoli o altro».
Redazione Web

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I bambolotti, di cui uno ancora funzionante, recuperati dai vigili del fuoco

I bambolotti, di cui uno ancora funzionante, recuperati dai vigili del fuoco