È bastata una ricerca in rete per accorgersi delle numerosi fonti che raccontano il fatto di cronaca risalente al 26 luglio del 2017. Una 26 enne della Val D’Aosta ha girato nel Parco della Montagnola a Bologna, circondata da un gruppo di stranieri e da qualche italiano che la invitava ad andare a casa. Come si vede nel video censurato, pubblicato da Il Resto del Carlino il 16 agosto 2017, e ancora visionabile, la giovane spiega ai presenti che si tratta di «un esperimento sociale per dimostrare che sono tutti buoni». In quell’occasione la Polizia locale di Bologna  la multò con una contravvenzione da 3.300 euro. Il pm Alberto Nobili, a capo del pool antiterrorismo della procura di Milano, oltre alle minacce ricevute dalla volontaria,  si dovrà occupare anche di questa ulteriore diffamazione. Il video chiaramente è originale, ma il contesto in cui è stato distribuito è fuorviante. Nonostante la somiglianza della protagonista, non è Silvia Romano.