16.000 € sono pochi per arruolare un serio e competente professionista del settore

Il parere del movimento civico “La Fenice per Mediglia”, capofila del fronte del “no” al gassificatore

Il movimento civico continua la sua lotta contro la realizzazione dell’impianto di gassificazione nei pressi di Bustighera.
Una battaglia questa, iniziata per proteggere la comunità non solo dalla costruzione di un ecomostro, dimostrato dannoso per la salute dei cittadini, ma anche dai vari soggetti decisionali che per qualche strano motivo non si sono o non si stanno comportando come dovrebbero.
“Noi siamo fermamente determinati a portare a casa l’unico risultato che riteniamo utile e ammissibile per la cittadinanza che è quello del blocco totale del progetto” spiega Michele Ronchi, presidente de “La Fenice per Mediglia”.
Oltre al gran lavoro già svolto, dal preparare le osservazioni restie al progetto all’organizzazione di incontri con esperti, attualmente “La Fenice”, sta mettendo in campo, per ottenere un esito favorevole, altre azioni, tra cui un esposto alla Procura della Repubblica per chiedere al procuratore di verificare se, nelle gravi irregolarità amministrative che hanno portato a questa situazione, non si possano prefigurare anche dei profili penali.
Tuttavia fin dall’inizio qualcosa non quadrava.
Come mai Manlio Cerroni presentò un progetto che in teoria non aveva nessuna speranza di essere approvato? Forse perché nutriva ragionevoli possibilità di riuscita?
“Presumibilmente allora esistono delle forze che sostengono il progetto della MSE”, riporta Ronchi, ribadendo che i soggetti che hanno favorito l’avvento di questa situazione continuano a lavorare nell’ombra o che comunque non si stiano opponendo con la necessaria efficacia affinché questa faccenda si risolva in modo soddisfacente.
Gli stessi soggetti che, tempo fa, hanno firmato gli atti autorizzativi concernenti l’installazione di un sito di rifiuti a Bustighera, come il sindaco Carla Andena o l’assessore provinciale all’ambiente.
Difatti, “La fenice” sta lavorando per costruire un’alternativa a questa amministrazione che, secondo la sua linea, non merita la fiducia della comunità.
“Il nostro sogno – rivela il suo presidente – è cambiare in maniera radicale questo clima e questo assetto socio-economico che caratterizza le aree del territorio riconducendo le problematiche del territorio di Mediglia, in termini progettuali e di gestione, nelle mani dei cittadini”.
Ma ritornando all’oggettiva contemporaneità il movimento non poteva che esprimere il proprio dissenso, come ha fatto altresì il Pd, in merito al bando istituito dal comune per il servizio di consulenza tecnica inerente all’impianto di gassificazione.
Le osservazioni riportare, sono state presentate attraverso un’interpellanza riguardante in primis la nomina di uno o più esperti che non dovrebbe dipendere dalle scelte di qualche funzionario comunale non esperto a 360° della materia in questione e che 16.000 € siano effettivamente poche per arruolare un serio e competente professionista del settore.

Ma fortunatamente “La Fenice” vigila su tutto.

 il parere di Michele Ronchi (VIDEO)

Maurizio Zanoni