Botte alla fidanzata: 36enne di Mediglia in manette

L’uomo, un ucraino già destinatario di un divieto di avvicinamento all’abitazione della compagna, da tempo era violento con lei. I fatti sono accaduti a Milano

Gli agenti della polizia di Stato hanno arrestato un ucraino di 36 anni residente a Mediglia, accusato di aver picchiato per l’ennesima volta la compagna, una connazionale di 29 anni domiciliata a Milano. L’uomo, visti i precedenti episodi di violenza nei confronti della donna, era destinatario di un divieto di avvicinamento alla casa della fidanzata, con tanto di obbligo di firma in Questura. Nonostante ciò, nelle sere scorse, i due si trovavano insieme in automobile e si dirigevano verso casa di lei. In questo contesto pare sia scoppiata l’ennesima lite per gelosia: all’altezza di via Albertinelli, in zona San Siro, il 36enne ha frenato bruscamente, prendendo la compagna per i capelli e strattonandola violentemente. La giovane è tuttavia riuscita ad uscire dall’abitacolo ed a chiedere aiuto: sul posto è giunta una volante della polizia che ha arrestato l’uomo in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia. Già nel marzo scorso la 29enne aveva trovato il coraggio di denunciare le percosse subite e, da allora, il Tribunale aveva interdetto all’uomo l’avvicinamento alla casa della fidanzata. Allo stato attuale non risultano altre denunce da parte della vittima ed anche a seguito dell’ultima aggressione la giovane ucraina ha deciso di non sporgere querela nei confronti del compagno, che però non ha potuto evitare le manette.
Redazione Web

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