I dipendenti della Maimeri di Mediglia in sciopero per scongiurare i licenziamenti

Dopo la Bindi di San Giuliano e il centro di smistamento postale di Peschiera, un’altra realtà lavorativa del territorio si prepara ad affrontare il demone degli esuberi.

A rischiare il proprio impiego sono i dipendenti della Maimeri, storica azienda produttrice di colori per belle arti sita a Bettolino di Mediglia. Fondata nel 1923 dal pittore milanese Gianni Maimeri, l’azienda produce da anni pigmenti di qualità venduti sia in Italia che all’estero. Da circa due anni a questa parte, però, la società sta attraversando un periodo di forte crisi, che l’ha vista costretta a fare ricorso alla Cassa integrazione. All’orizzonte ora inizia ad approssimarsi inesorabile l’ombra degli esuberi che, in base a quanto riferito dai lavoratori, dovrebbero abbattersi su 15-30 dipendenti su un totale di 80. Di fronte a questo allarmante quadro, nella giornata di oggi, martedì 24 settembre, i dipendenti hanno osservato una giornata di sciopero, che li ha visti altresì allestire un presidio fisso di fronte ai cancelli dell’azienda. «Rivendichiamo un Piano industriale – hanno commentato le rappresentanze sindacali - che garantisca la continuità Aziendale nella sua totalità e salvaguardi i posti di lavoro».

Redazione Web