Il parco giochi di via Caravaggio deturpato dagli adolescenti

il parchetto si popola di adolescenti, che utilizzano i giochi destinati ai bambini, sghignazzano e urlano, mettendo a dura prova la pazienza degli inquilini del palazzo di fronte. La reazione, infatti, non si fa attendere: dal terzo piano si affaccia una signora che, gridando, minaccia di chiamare i Carabinieri, se non la smetteranno. Incontro il signor Giuseppe, padre di due bambini, mentre torna a casa dal lavoro, e gli chiedo come viva questa situazione. «Tutto ciò è insostenibile, non tanto per il baccano, quanto per i danni che questi ragazzi a lungo andare provocheranno: utilizzano giochi progettati per bambini, rischiando di usurarli, ai danni della sicurezza dei nostri figli». Gli chiedo allora perché, secondo lui, i ragazzini siano portati a comportarsi così. «Credo che la colpa sia in primo luogo dei genitori –  mi risponde – . Non hanno rispetto per persone e oggetti probabilmente perché non sono abituati a rispettare, forse nemmeno a essere rispettati. Inoltre, Mombretto, putroppo, è una frazione che offre pochi svaghi. Se avessero valide alternative, probabilmente saprebbero divertirsi altrimenti».

Silvia Arrigoni