Il futuro della Fiera del Perdono di Melegnano messo in crisi per volere dell'Amministrazione

La fiera del Perdono, la storica festa pagana che accompagna gli abitanti di Melegnano dal lontano Sedicesimo secolo, rischia di non essere più un momento di festa per la città.

Secondo una dichiarazione fatta da un esponente della maggioranza durante l’ultimo Consiglio comunale dello scorso giovedì 27 ottobre, infatti, a partire dal prossimo anno, le attività commerciali della zona, le aziende e gli uffici comunali della città non avranno più il diritto di chiudere i battenti.

 

Fino a quest’anno, in occasione della Fiera, che ricorre il 5 aprile, l’intero paese partecipava a questa giornata di festa, fermando, simbolicamente, le attività lavorative di Melegnano. Dall’anno prossimo, probabilmente questo non sarà più possibile, cosa che, secondo l’opposizione, allontanerà sempre di più la cittadinanza da questa tradizione plurisecolare.

 

Dalla memoria del Comune giungono fino a noi le radici storiche di una festa così importante per Melegnano. Un evento pagano, sembra, scaturito dalla celebrazione annuale della sacra ricorrenza dell'indulgenza plenaria concessa il 20 gennaio del 1563 da Papa Pio IV attraverso l'emissione di un'apposita Bolla, la stessa che ancora oggi, per tradizione, viene esposta in città in occasione della Fiera. A partire da metà ‘900, poi, la festa ha abbandonato i connotati religiosi che, col tempo, aveva via via acquisito, per diventare un momento di raccoglimento della comunità di Melegnano. 

Staremo a vedere chi metterà l’ultima parola su questa decisione.

 

Susanna Tosti