Di fatto la sentenza prevede «l’evidenziazione della situazione economica del solo assistito (soggetto con handicap permanente grave o ultra sessantacinquenne non autosufficiente) contenuta nei decreti legislativi 109/1998 e 130/2000, costituisce uno dei livelli essenziali delle prestazioni da garantire in modo uniforme nell’intero territorio nazionale a cui sia il legislatore regionale sia i regolamenti comunali devono attenersi». Di fatto accadeva che le rette di ricovero in Rsa venivano molto spesso calcolate e applicate non sulla base del reddito del singolo, ma anche sulla base del reddito dei familiari che poi in parte dovevano sostenerne le spese.

«Vogliamo sensibilizzare e far conoscere alle Amministrazioni il contenuto di questa sentenza. Non si conosce la materia. Come fa un anziano in Rsa  a sostenere certe spese. Chi dovrebbe aiutarlo? Quali responsabilità e compiti hanno le Amministrazioni e i servizi sociali?» chiede Pietro Marangoni, coordinatore del Partito Pensionati del sud Milano.

Un’altra questione sollevata dal responsabile del Partito Pensionati riguarda le condizioni delle strutture e delle case di riposo in un Paese dove ci sono molti anziani. «Non solo quale futuro lasciamo agli altri? Lamentiamo una carenza di strutture adeguate. Le firme le abbiamo consegnate anche all’Amministrazione di San Donato Milanese e vorremmo sensibilizzare altri Comuni del Sud Est Milano su queste problematiche» ha concluso Marangoni.

Alessandra Moscheri