Minacciavano le prostitute per estorcere dei soldi, due albanesi sono finiti in manette

Arrestati due albanesi che estorcevano denaro alle prostitute

 

 I Carabinieri della locale stazione di Paullo, nei giorni scorsi, hanno raccolto le confidenze di una prostituta che da circa due settimane veniva taglieggiata da due albanesi i quali, sotto costante minaccia, le estorcevano cospicue somme di denaro che sarebbero servite a pagare la sua permanenza nei tratti controllati da loro. La giovane donna, però, non ha più resistito alle costanti minacce e alle pressanti richieste di denaro. Durante un controllo dei Carabinieri si è così decisa a raccontare tutto, nella speranza di uscire dall'incubo delle minacce.

Dalla confidenza alla denuncia il tratto è stato breve. Acquisite le notizie essenziali, i Militari della stazione di Paullo hanno posto in essere una breve attività d’indagine che in soli due giorni ha portato all’identificazione dei due sfruttatori e all’organizzazione di un appostamento, avvenuto la notte scorsa. I Militari non hanno certo dovuto aspettare molto, visto che nel bel mezzo della serata i due uomini si sono presentati puntuali a riscuotere l’ennesima somma estorta alla giovane.

I Carabinieri sono immediatamente intervenuti e, alla loro vista, i due malviventi (il 28enne M.E. e il 26enne D.V., entrambi di origine albanese) hanno tentato un'inutile fuga. I due sono stati prontamente fermati e ammanettati. A loro carico vi è la pesante accusa di estorsione aggravata, mentre per un’altra prostituta è scattata la denuncia a piede libero per favoreggiamento ai due uomini, dal momento che provvedeva ad informarli della presenza della concorrente sul suo territorio, ovvero la vittima dell'estorsione che ha fatto partire la denuncia. Per i due estorsori si sono aperte le porte del carcere di Lodi, dove nei giorni successivi saranno sentiti dai magistrati in merito alla loro condotta.

Adele Meltemi