Anche l’ultima delle tre bretelle taglia-code realizzate in connessione alla Tangenziale esterna di Milano, tutte progettate per alleggerire il martoriato nodo viabilistico di Melegnano, sarà presto completata. Sabato 16 aprile scorso, a conclusione di un lungo tira e molla tecnico-burocratico, erano state ufficialmente aperte al traffico le varianti Cerca-Binasca e Via Emilia-Santangiolina. La terza arteria, la Binasca-Santangiolina, era entrata in esercizio solo parzialmente, cioè nel tratto compreso tra la Binasca e via per Landriano, e ancora non c’erano certezze in merito alla ripresa dei cantieri per il suo completamento, al palo da diverso tempo. Ora, però, a seguito di una comunicazione ufficiale del Ministero delle Infrastrutture, le tempistiche sono state definite in maniera certa. Il motivo dei ritardi ai cantieri è legato alla realizzazione della nuova rotatoria sulla Binasca, per la quale si è resa necessaria una leggera modifica dello svincolo per l’Autostrada A1. Per questo, la necessità di ottenere il via libera da parte della Società Autostrade ha allungato notevolmente i tempi e causato lo stop dei lavori. Una volta incassato l’ok e stipulata la convenzione tra Autostrade per l’Italia, Te Spa e Città Metropolitana, mancava solo il via libera del Ministero delle Infrastrutture, che è finalmente giunto martedì 31 maggio. I lavori riprenderanno entro la metà di giugno e dovrebbero concludersi nel volgere di un paio di mesi, consegnando così agli automobilisti la Binasca-Santangiolina giusto in tempo per il rientro dalle ferie. Lo sblocco dell’opera costituisce una notizia molto positiva anche per i residenti di cascina Silva, che si trova praticamente nel bel mezzo del cantiere, fatto che ha causato loro non pochi disagi. Quando anche l’ultima bretella sarà finalmente aperta interamente ai veicoli, concorrerà a sgravare dal traffico il lungo viale della Repubblica, che dovrebbe poi essere reso inaccessibile ai mezzi pesanti.