Maxi furto di rame presso il cimitero di Melegnano: sottratti quasi 100 metri di “oro rosso”
Gravi danni alla chiesa interna, che è stata letteralmente scoperchiata. Non è il primo blitz del genere a colpire il camposanto melegnanese
Quando si tratta di mettere le mani sul rame, prezioso metallo dalle elevate quotazioni sul mercato nero, ladri e predoni non si fanno scrupoli neppure a profanare un luogo sacro come un cimitero. Ammontano a circa 10mila euro i danni della barbara razzia messa a segno ai danni del camposanto di Melegnano nella notte tra venerdì 6 e sabato 7 marzo, su cui stanno indagando i carabinieri della stazione locale. La banda ha avuto accesso all’interno dopo aver forzato il cancello sul retro, che si affaccia su via Cerca Vecchia, e con ogni probabilità è entrata a bordo di un furgone che poi è stato utilizzato per portare via la refurtiva. Il gruppo si è diretto senza pensarci troppo verso la chiesa interna, salendo fin sul tetto per mezzo di una scala. Una volta in cima i malviventi hanno iniziato ad asportare con violenza le canaline e i pluviali in rame, danneggiando pesantemente il tetto da cui si sono staccate numerose tegole. Evidentemente non soddisfatti del bottino racimolato, i malviventi hanno pensato bene anche di portarsi via da una tomba anche una statua realizzata totalmente in rame, per poi dileguarsi da dove erano arrivati. Ad accorgersi della razzia nella mattinata di sabato sono stati i custodi, cui non è rimasto altro da fare se non contattare i carabinieri. Secondo le prime stime sarebbero stati asportati circa 80 metri di rame pari a circa 10mila euro. Purtroppo non è il primo episodio di questo genere che ha come teatro il camposanto melegnanese, dove in passato era già stato razziato il rame dalle cappelle di famiglia.
Redazione Web