Melegnano, rientra il "caso mensa". Il sindaco Bertoli: «Situazione ora sotto controllo»

L’allarme era scoppiato qualche giorno fa nella scuola primaria G.Dezza, in via Cadorna, dove erano stati rinvenuti una sfera metallica e un piccolo insetto nei piatti dei bambini

Nella foto la scuola primaria G.Dezza

Nella foto la scuola primaria G.Dezza

È finita recentemente sotto accusa la mensa scolastica dei due complessi comunali di Melegnano, la primaria Dezza e la materna Cesaris, per alcune situazioni di scarsa igiene e qualità che avevano fatto infuriare i genitori degli alunni delle due strutture. La criticità è stata sollevata definitivamente quando, nei piatti dei bambini sono spuntati una sfera metallica e un vermicello, portando di conseguenza i genitori in municipio per richiedere all’amministrazione comunale un intervento immediato.   
«Appena ci è stato comunicata la problematica, abbiamo subito avviato le dovute procedure di controllo del caso - dichiara il Sindaco di Melegano Bertoli -, effettuando un sopralluogo insieme ad alcuni genitori e all’assessora Salvaderi per verificare di persona l’accaduto. Gli ulteriori controlli effettuati non hanno riscontrato anomalie di nessun genere e, confrontandomi con i genitori che assieme a me hanno visitato i refettori, posso tranquillamente affermare che l’allarme sia rientrato e la situazione di normalità sia stata ripristinata.»

È stata, inoltre, incaricata l’esperta dietista Gisella Giovanetti (già dietista coordinatrice dal 1977 al 1997 dell’Azienda ospedaliera di Melegnano e dal 1998 al 2017 del servizio igiene, alimenti e nutrizione del dipartimento di prevenzione dell’Ats Città metropolitana) di controllare la preparazione e la somministrazione dei pasti per i prossimi due anni nelle mense scolastiche di Melegnano.  

«Molto importante è invece capire l’origine della problematiche sollevate negli scorsi giorni - continua il Sindaco Bertoli - , motivo per cui abbiamo già richiesto le dovute delucidazioni alla ditta alimentare incaricata della gestione del servizio, la quale dovrà farci avere, entro 10 giorni, una relazione chiara e dettagliata di ciò che è accaduto, per poter individuare cause e responsabilità della vicenda al fine di fare chiarezza sulla situazione e mettere in atto i dovuti accorgimenti. Comprendo quanto sia delicata la questione ed è proprio per questo che vogliamo andare fino in fondo  per far sì che fatti di questo genere non ricapitino più in futuro.»
 
Alessandro Elastici
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