Un ragazzino residente a Melegnano è stato denunciato all’autorità giudiziaria minorile per aver ordito un tentativo di estorsione ai danni di un coetaneo, il quale però non ha ceduto alla prepotenza ed ha chiesto aiuto ai carabinieri. La sconcertante vicenda verte attorno alla bicicletta di proprietà della vittima che, all’inizio di giugno, era stata rubata in città. Il proprietario della due ruote, un minorenne residente a Melegnano, pensava di averla persa definitivamente e mai si sarebbe aspettato di finire al centro di un vero e proprio atto estorsivo. Nei giorni scorsi, infatti, il giovanissimo ha ricevuto una telefonata in cui, colui che si trovava dall’altro capo del telefono, chiedeva 150 euro in cambio della restituzione del mezzo di trasporto. Il ragazzino, sconcertato per quella improvvisa chiamata, non ha però ceduto alle richieste ed ha raccontato il fatto ai genitori. Questi ultimi, insieme al figlio, il giorno successivo si sono subito recati presso la locale stazione dei carabinieri, cui la giovanissima vittima ha raccontato quanto accaduto. I militari hanno così avviato tutte le indagini del caso e, nel volgere di poco tempo, hanno individuato il responsabile. A quel punto gli uomini dell’Arma hanno deciso di allestire una trappola per incastrare l’autore del reato ed hanno chiesto al proprietario della bici di fingere di accettare la richiesta di denaro. Così, quando il giovanissimo estorsore si è presentato all’incontro fissato per restituire la due ruote ed incassare i 150 euro, si è trovato davanti i carabinieri di Melegnano, che lo hanno denunciato in flagranza di reato perché aveva con sé la bicicletta al centro della vicenda. Il mezzo è tornato poi al legittimo proprietario.