Avanzata proposta di acquisto della Galleria Vittorio Emanuele di Milano, ma i commercianti mostrano forti perplessità
Nei giorni scorsi, la Fondazione Altagamma di Santo Versace ha avanzato una proposta tesa a trasformare Galleria Vittorio Emanuele a Milano in una vetrina di lusso del made in Italy.
Secondo il progetto enunciato dalla fondazione, la nuova mega esposizione verrebbe gestita col sostegno di un fondo immobiliare trentennale, ma il 51% resterebbe al comune di Milano, che potrebbe incassare circa 400 milioni di euro. Confcommercio ha comunque manifestato forti perplessità a riguardo, ricordando come la Galleria sia sempre stata il biglietto da visita di Milano ma aperta a tutte le tasche, come dimostra la presenza di un ristorante della catena McDonald’s. Forti critiche sono giunte anche da Lino Stoppani, presidente di Epam, l’Associazione milanese dei pubblici esercizi. «Nel progetto di polo del lusso di Altagamma - ha commentato Stoppani - da quel che si sa, sembra prevalente l’aspetto finanziario e certo non l’identità pubblica che invece, attraverso i pubblici esercizi e negozi storici, la Galleria preserva come patrimonio della città».
Redazione Web