Coldiretti: stop al 30% di sprechi con la cucina salva-avanzi

Coldiretti: un taglio agli sprechi con la cucina salva-avanzi

E' quanto afferma la Coldiretti che in occasione dell’ XI° edizione del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Cernobbio ha apparecchiato la prima “tavola antispreco” con piatti che recuperano con gusto, il cibo non consumato nei giorni precedenti e piatti realizzati con scarti che vengono abitualmente buttati via. «Non sprecare il cibo, in tempo di crisi, è una scelta di sobrietà che - continua la Coldiretti - non solo è un modo per risparmiare senza rinunciare ad ingredienti di qualità, ma è anche un impegno concreto per l’ambiente con una minore produzione di rifiuti, il cui smaltimento rappresenta oggi uno dei principali problemi delle economie sviluppate».

«I piatti antispreco che è possibile realizzare aguzzando l’ingegno - sostiene la Coldiretti - sono tanti, basta solo un po’ di estro e passione per la buona tavola per ottenere ottimi risultati. Con gli scarti degli alimenti per esempio è possibile realizzare squisite portate, si va da un gustoso risotto cucinato con i gambi e foglie di carciofo ad un succulento sformato di finocchi che utilizza le foglie esterne e i ciuffi verdi dei finocchi da unire ad un po’ di formaggio grattugiato e mollica di pane che di solito viene buttata via».

«Alcuni piatti poi - conclude la Coldiretti - come la tradizionale ribollita che utilizza cibi poveri come fagioli, cavoli, carote, zucchine, pomodori e bietole già cotte da unire al pane raffermo, i canederli trentini o la pinza veneta rappresentano non solo una valida soluzione per non gettare nella spazzatura gli avanzi ma aiutano anche a non far sparire tradizioni culinarie del passato con ricette storiche divenute simbolo della cultura enogastronomica e del territorio italiano».

Adele Meltemi