Arrestato per truffa il presidente dell'associazione che gestiva il servizio sanitario all'Idroscalo. Incerta la futura sicurezza per milioni di atleti e bagnanti

Il consigliere provinciale Gandolfi chiede delucidazioni alla Provincia sul servizio di assistenza sanitaria dell'Idroscalo

La guardia di finanza ha sequestrato beni mobili e immobili appartenenti a Balestrini e all’Ente, per un valore pari a 270mila euro.
Come anticipato poco sopra, la cosa preoccupante della vicenda è che Croce Ambrosiana, associazione che presta servizi di ambulanza ha gestito fino al maggio 2011 il servizio di assistenza sanitaria presso l’Idroscalo. Da qui nasce la decisione del consigliere provinciale dell'IdV, Luca Gandolfi, di presentare un'interrogazione alla Provincia di Milano, chiedendo spiegazioni sull’operato dell’associazione e pretendendo chiarimenti riguardo alle sorti del servizio sanitario presso il famoso mare dei milanesi.

«La Croce Ambrosiana – ha dichiarato in aula Gandolfi lo scorso mercoledì – dal 2005 gestisce il servizio medico sanitario per conto dell’Ente presso il bacino dell’Idroscalo. L’ultimo contratto, di durata triennale, risale al 2008 ed è scaduto a febbraio del 2011. Contratto del valore complessivo di 525mila e 680 euro che è stato ulteriormente prorogato di altri tre mesi, fino al 31 maggio 2011». 

«Dopodiché – ha precisato Gandolfi - la Provincia ha cambiato rotta e ha approvato un accordo con l’Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU) per il servizio dal 1 giugno al 30 settembre 2011».
Che ne sarà, dunque, del servizio sanitario dell’Idroscalo, chiede preoccupato il Consigliere? E soprattutto, dal 30 settembre, data in cui è scaduto il contratto con l’Azienda AREU, cos’è successo? Attendiamo delucidazioni dal prossimo Consiglio Provinciale.

Susanna Tosti