Indagato per corruzione Davide Boni, presidente del consiglio regionale lombardo. Sel e Idv: accuse gravissime, si vada al voto

Davide Boni, esponente del Carroccio e Presidente del Consiglio regionale lombardo, ha ricevuto quest’oggi un avviso di garanzia da parte del Tribunale di Milano.

L’accusa è quella di corruzione, in relazione al filone d'inchiesta sulle tangenti al Comune di Cassano D'Adda. Boni è solo l’ultimo esponente di spicco di Palazzo Pirelli ad essere oggetto di un’indagine giudiziaria. Prima di lui era toccato all’ex vicepresidente del consiglio, Filippo Penati, all’altro ex vicepresidente, Franco Nicoli Cristiani, e al consigliere segretario, Massimo Ponzoni. «Crediamo davvero che – hanno commentato Chiara Cremonesi e Giulio Cavalli, consiglieri regionali di Sel –, dopo tutte le inchieste e gli scandali giudiziari che vedono coinvolti a vario titolo molti consiglieri e alcuni assessori, questo Consiglio e questa Regione non abbiano più alcuna legittimità». «Questo Consiglio regionale – ha affermato il capogruppo IdV, Stefano Zamponi – non è più credibile e per questo va sciolto immediatamente, per ridare al più presto la parola ai cittadini».

Redazione Web