Gli arresti sono stati effettuati nel territorio delle province di Milano, Brescia, Cremona, Novara, Pavia e Monza e hanno visto finire in manette giovani di età compresa tra i 17 e i 36 anni, per lo più salvadoregni. I principali reati contestati ai membri della gang sono associazione per delinquere, rapina, lesioni personali aggravate e porto illegale di armi da taglio. Gli Ms13 rappresentavano una organizzazione in forte espansione sul territorio, anche grazie alla rigida gerarchia interna che ne regolava le relazioni e i rapporti di forza e il ruolo ben definito che veniva attribuito a ciascun membro. Gli arresti sono scattati al termine di un lungo e complesso lavoro investigativo partito nel 2010, a seguito di alcune aggressioni e violenze che gli Ms13 avevano perpetrato ai danni di esponenti di altre bande a Milano. Gli inquirenti hanno infatti appurato come la gang fosse perennemente in lotta con i propri rivali per il predominio sul territorio. Tra i riti di iniziazione per essere accettati dall'organizzazione, i maschi subivano un pestaggio, mentre le ragazze una violenza sessuale collettiva.

Redazione Web