Milano, Coronavirus e piste ciclabili, al via il transito in C.so Buenos Aires, De Corato: «La viabilità più pericolosa d’Italia» |Video|

Non è bastato il lockdown, «I commercianti, linfa vitale per questo asse commerciale tra i più importanti d’Europa, non sono nemmeno stati ascoltati».

«Dopo quanto fatto in Corso Venezia, oggi continua in Corso Buenos Aires lo scempio della pista ciclabile più insicura d’Italia, quella che collegherà San Babila a Sesto Marelli». Afferma così l’ex vice Sindaco ed assessore regionale alla sicurezza, polizia locale ed immigrazione, Riccardo De Corato in merito al proseguimento dei lavori della pista ciclabile in C.so Buenos Aires. «Ai “pasdaran” del Comune delle Piste ciclabili e delle due ruote non sono bastati gli ingorghi dei giorni scorsi e nemmeno le persone rovinate a terra a causa dei dislivelli del nuovo percorso creato in Corso Venezia. Addirittura, a causa delle numerose cadute, il NUIR ha deciso di posizionare un cavalletto per segnalare il pericolo. La politica dissennata del centrosinistra avanza nonostante le critiche piovute da ogni parte. Intanto la mia petizione online continua a raccogliere adesioni ,segno che la gente è stufa della decisioni piovute dall’alto. I commercianti, linfa vitale per questo asse commerciale tra i più importanti d’Europa, non sono nemmeno stati ascoltati. Nei prossimi giorni dovremo abituarci alla congestione del traffico, forse vera arma della Giunta per far desistere i milanesi nel prendere l’unico mezzo di trasporto sicuro in epoca Coronavirus: la propria auto. Ormai- conclude De Corato - per il Sindaco di Milano Sala i milanesi sono come dei bambini a cui dire cosa debbano fare: da come muoversi a dove andare a fare le vacanze».