Milano, dalla giunta Sala arriva il placet ai monopattini elettrici. Norme stringenti e guai a chi sgarra

Approvate dalla giunta meneghina le nuove regole per la micromobilità. Via libera ai monopattini elettrici, ma il codice della strada va rispettato

Dopo uno stop durato un mese e mezzo l’amministrazione ha stabilito che i monopattini elettrici potranno ricominciare a sfrecciare per la città. O meglio, più che sfrecciare potranno circolare; il che significa che il via libera alla micromobilità elettrica (biciclette comprese) è stato concesso a seguito dell’elaborazione di un minuzioso codice di norme a cui utenti e fornitori dei servizi dovranno attenersi. Le nuove regole, ça va sans dire, vanno ad integrare il codice della strada vigente, che dovrà pertanto continuare ad essere rispettato nella sua totalità. Di seguito le novità stabilite.

Il tetto massimo di monopattini che potranno essere messi a disposizione degli utenti milanesi è stato fissato a 2mila; ogni veicolo dovrà essere dotato di luci, limitatore di velocità e, cosa più importante, numero identificativo, in sostanza una sorta di targa. La sosta dei monopattini è consentita soltanto negli stalli già presenti per le biciclette (attualmente ce ne sono più di 30mila ma il numero è in continua crescita) oppure a lato strada, dove previsto e nel rispetto del codice della strada. Il noleggio dei monopattini può cominciare e terminare solo negli stalli tecnologici che ogni società sarà tenuta a gestire. Le società che forniscono lo sharing dovranno inoltre garantire un servizio di call-center e pronto intervento 24/7, festività comprese, per raccogliere segnalazioni di eventuali disservizi o posteggi irregolari e agire con tempestività. Ogni società sarà inoltre tenuta a investire 10 euro in informazione per gli utenti sulla codicistica stradale per ogni monopattino messo in circolazione; sono inoltre previsti ulteriori cauzioni e contributi minimi che le società dovranno versare al comune per contribuire a eventuali interventi dell’amministrazione e per favorire il mantenimento del decoro degli spazi pubblici.

Novità anche per le biciclette in condivisione, per cui è stata prorogata per altri tre anni la sperimentazione e il cui numero dovrà crescere sino a raggiungere le 16mila unità, bicilette elettriche e “a pedalata assistita” comprese. È stato inoltre stabilito un nuovo bando per gli scooter che, a partire dal prossimo anno (1 gennaio 2020), potranno essere esclusivamente elettrici.
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