Scontrini shock: alcuni consigli agli esercenti da Confcommercio per evitare situazioni spiacevoli
A seguito del recente salatissimo conto presentato ad alcuni turisti da un caffè di Venezia, è tornato in auge il problema della trasparenza dei prezzi delle consumazioni nelle località turistiche.
A tal proposito è intervenuto Alfredo Zini, vicepresidente di Fipe-Confcommercio. «Credo sia opportuno chiarire che i locali in tutte le città d’arte italiane hanno costi di gestione e tasse di occupazione del suolo pubblico davvero aumentati a dismisura. Ciò non di meno le esigenze dei clienti devono essere sempre messe al primo posto». Onde evitare incresciosi episodi, mantenendo però il decoro e il livello qualitativo dei locali, Zini ha avanzato alcuni consigli agli esercenti: «Mettere sempre in bella evidenza, fuori dal locale, il listino prezzi delle consumazioni; predisporre il menu delle consumazioni in 2/3 lingue; prevedere consumazioni al banco ad un prezzo diverso, per le persone che scelgono di non fermarsi ai tavolini».
Redazione Web