Torna il sereno all'interno della giunta di Milano. Pace fatta tra Boeri e Pisapia

“Pax facta est” direbbe l’antenato latino di Giuliano Pisapia. In altre parole, tra Boeri e Pisapia stop ai dissapori. Dopo cinque giorni di riflessioni, polemiche e mediazioni, Assessore e Sindaco hanno depositato le armi della battaglia per affrontare la legislatura con un rinnovato impegno politico.

Torna in Giunta, dunque, l’assessore “ribelle”, anche se con deleghe ridotte rispetto a prima. Causa della frizione sono state prima le prese di distanza da parte di Boeri rispetto alle decisioni del Sindaco sull’Expo e, infine, la posizione presa dall'assessore sul Museo di Arte Contemporanea, decisioni entrambe costate caro all’architetto di centro-sinistra.

Riammesso in Giunta da Pisapia, Boeri ha però perso l’incarico riguardante l'Expo, l'evento previsto per il 2015 che, lo stesso Boeri, aveva contribuito a progettare. Non erano mai state chiare le linee di confine tra l’operato dell’Assessore e quelle dell’altro Commissario dell’evento, il sindaco Pisapia, che in più di una occasione non era stato nemmeno consultato dall’architetto su una serie di decisioni adottate dall'Ente. Proprio da questi episodi, era nata quella frase «Boeri non ha rispettato la collegialità delle decisioni», pronunciata lo scorso venerdì davanti alla Giunta dal Primo cittadino meneghino.  

A Boeri, quindi, sono stati confermati gli incarichi alla Cultura, Moda e Design. Pisapia sottolinea che «il dimezzamento delle deleghe, è visto come una sorta di compromesso», una scelta fatta come conseguenza alla decisione precedentemente presa dall’Assessore, che nei giorni scorsi aveva rassegnato le proprie dimissioni con una lettera indirizzata al Sindaco.

 

«Nel modo in cui faccio politica – aveva dichiarato Boeri dopo avere rassegnato le dimissioni - ho portato molto del mio lavoro: un progettista lavora spesso in solitario. Ma capisco che la mancanza di collegialità in una Giunta sia un errore. E di questo mi scuso con il Sindaco e con i miei colleghi. Il mio interesse più grande, però, è che non vada persa – aveva commentato l’Assessore - quella straordinaria eccezione che, qui a Milano, Pisapia e io abbiamo rappresentato, dimostrando che alle primarie vince sì il migliore, ma che anche chi le perde può mettere a disposizione il proprio talento per una sfida comune».

 

Insomma, dopo cinque ore di consultazione tra il sindaco e i gruppi consiliari di maggioranza, è stato deciso all’unanimità di riammettere in giunta Boeri, che, da parte sua, si è dimostrato disposto ad impegnarsi a livello politico senza più colpi di testa. Nel frattempo, la delega sull’Expo è stata affidata a un comitato interassessorile coordinato da Pisapia in persona.

 

Susanna Tosti