Le ispezioni, che verranno effettuati sia da ARPA, l’Azienda Regionale per la Protezione Ambientale, che dall’Osservatorio Ambientale Brebemi, passeranno così da una cadenza trimestrale a una mensile. Le operazioni di analisi e monitoraggio riguarderanno principalmente le acque sotterranee, in corrispondenza dei siti cantieristici dove si stanno realizzando i sottofondi stradali, anche quelli che non erano stati recentemente fatti oggetto di sequestro da parte della Magistratura. «I controlli – ha precisato Raimondi – saranno realizzati così da verificare, a campione, la puntuale corrispondenza tra le autorizzazioni amministrative prodotte dal fornitore e le effettive caratteristiche di quelli utilizzati per i lavori».

Redazione Web