21 bambini ancora in cerca di una classe

PAULLO* Il governo taglia i fondi e il Comune è in difficoltà

Gli enti locali cercano di mettere una pezza alle mancanze dello Stato, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili: una situazione che interessa molti Comuni della penisola. Nella scuola dell’infanzia della cittadina, in particolare, si è in attesa di una risposta del Provveditorato riguardo alla possibilità di aprire una nuova classe nella scuola dell’infanzia. Attualmente, spiega l’assessore all’Istruzione Mario Sposini, vi sono circa 21 bambini in lista d’attesa.
In primavera Sposini aveva preso contatti con l’Anci e l’Ufficio regionale per l’Istruzione. Ma, almeno per il momento, in Comune non sono pervenute risposte. Molto probabilmente che le 21 famiglie in lista d’attesa dovranno cercare un’altra sistemazione per il loro piccolo. A onor del vero si potranno distribuire i bambini sulle altre classi, a scapito tuttavia della didattica: in questo modo i piccoli in lista d’attesa rimarrebbero circa una decina, con la speranza che qualcuno rinunci all’iscrizione. Risulta vano quindi, almeno per il momento, l’importante investimento del Comune per realizzare una nuova aula e nuovi servizi igienici.
Sposini, riconfermato assessore dal sindaco Claudio Mazzola per il secondo mandato, contesta i cospicui tagli alle scuole materne intrapresi dal ministero. Pur non rientrando nella scuola dell’obbligo, il periodo trascorso all’asilo risulta infatti molto importante nella crescita del bambino. Diventa poi particolarmente cruciale per l’inserimento dei piccoli stranieri. Oltre a sviluppare le loro capacità di socializzazione, quando frequenteranno le elementari, avranno una marcia in più nell’apprendimento dell’italiano.  Sembra tuttavia giungere un segnale di speranza dall’arrivo previsto di 138 insegnanti nelle scuole lombarde. A renderlo noto una circolare dell’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia di fine agosto. Di questi 138 20 presteranno servizio a Bergamo, 23 a Brescia, 15 a Como, 10 a Cremona, 15 a Lecco, 5 a Lodi, 15 a Mantova, 10 a Milano, 10 a Pavia, 5 a Sondrio e 10 a Varese.

Lorenzo Invernizzi