La raccolta dell’umido “farà la differenza”

Oltre all’assessore alla Sicurezza e all’Ambiente Alberto Pacchioni e al sindaco Claudio Mazzola, hanno partecipato Gigi Forloni, assessore all’Ambiente di Rho e presidente del Comitato Scientifico di Legambiente Lombardia, Pietro Mezzi, consigliere provinciale di Sel, e Sergio Cannavò, vicepresidente di Legambiente Lombardia. «La Città di Paullo (circa 11.100 abitanti) – ha sottolineato Pacchioni – ha una raccolta differenziata che raggiunge il 40% con circa 400 kg ad abitante: in questo dato non è conteggiata l’introduzione dell’umido e noi crediamo che, una volta introdotto l’umido, potremmo arrivare oltre il 60%. Cifra di tutto rispetto se confrontata con i Comuni della nostra dimensione, come ad esempio Sant’Angelo Lodigiano che, con una popolazione superiore rispetto alla nostra, arriva a una raccolta differenziata già con l’umido introdotto del circa 49%». Gli interventi di Forloni e Mezzi hanno invece teso a fornire alcuni dati regionali e provinciali in materia di raccolta differenziata. Il primo ha evidenziato come, fino a dieci anni fa, tra i primi Comuni virtuosi in materia di differenziazione ci fossero ben nove città lombarde: trend questo che, stando ai dati del 2010, si è totalmente ridimensionato, con il primato del Veneto e del Trentino. Pietro Mezzi ha invece sottolineato come, attualmente, la differenziazione dei rifiuti in Provincia raggiunga il 48% del totale: una media sensibilmente abbassata proprio dalla stessa città di Milano, la cui differenziata non supera un esiguo 34%, con il deficit maggiore proprio inerente alla raccolta dell’organico. La serata si è poi conclusa con il rapporto di Legambiente sulle ecomafie, esposto da Sergio Cannavò. Anche in questo caso, i dati si sono dimostrati tutti a svantaggio della Lombardia: tra il 2010 e il 2011 si è infatti registrato un incremento dell’8% dei reati legati allo smaltimento illegale dei rifiuti, principalmente a causa di una legislazione ancora decisamente insufficiente in questo ambito.

Alessandro Garlaschi