Legge 40, c’è una sentenza che fa sperare


La Corte, riunitasi il 31 marzo, ha emesso quindi la sua sentenza. “Sentenza – spiega Hera - che sarà tuttavia pienamente efficace solo 24 ore dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. È stato comunque cancellato il limite alla produzione di un massimo di tre embrioni e l’obbligatorietà di impiantarli tutti in un unico trasferimento. Questo consente al medico e alla donna di stabilire insieme il numero esatto degli embrioni da trasferire senza pregiudicare la buona riuscita della tecnica riproduttiva e la salute della donna”.
Quindi, oltre ad abolire l’obbligo di impiantare solo tre embrioni la Corte costituzionale apre anche alla loro crioconservazione e dà il via libera alla diagnosi pre-impianto. “Le modifiche della legge 40 sulla procreazione assistita – ha obbiettato Carlo Flamigni, ginecologo e membro del Comitato Nazionale di Bioetica – creeranno molta confusione tra i medici, che sono preoccupati e spaventati”.
“Secondo gli esperti – ha commentato l’Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori – il nuovo articolo 14 prevede che “non si debba creare un numero di embrioni superiore a quello strettamente necessario”. Quale sia il limite, quindi, è lasciato alla scelta del medico e della donna: da qui la possibile confusione”.

Lorenzo Invernizzi