Le famiglie delle Onlus Fracta Limina e Gaudio sostengono l’appello di Alberto Arnoldi, titolare dell’Accademia del ghiaccio di San Donato Milanese. Il caro-bolletta, che ha infatti costretto l’imprenditore a sospendere ad agosto l’attività, ha lasciato letteralmente a piedi i genitori dei ragazzi, tutti con autismo severo, che partecipano al progetto sportivo lanciato dall’associazione Gaudio nel 2016. Il Centro sportivo di via Maritano, su cui gravitano 500 allievi ogni anno, tra cui 100 agonisti e 400 amatori, è diventato nel tempo un punto di riferimento importante per una decina di ragazzi autistici che qui, oltre al divertimento, hanno potuto sperimentare molto altro. «Dopo 6 anni i benefici sono evidenti - spiega Raffaella Turatto, presidente di Gaudio -. Innanzitutto i ragazzi hanno imparato a pattinare, cosa non scontata, e alcuni anche in modo eccellente. Insegnare a pattinare sul ghiaccio a dei ragazzi autistici significa dare loro maggior senso di sicurezza in se stessi e nella vita ed è un'occasione speciale di socializzazione, divertimento e benessere». Gli appelli a sostegno dell’Accademia del ghiaccio sono arrivati da tutto il territorio e uno spiraglio si è aperto proprio in questi giorni quando Alberto Arnoldi ha incontrato il sindaco di San Donato Francesco Squeri. «La disponibilità dell’Amministrazione c’è - spiega Arnoldi - e a breve la giunta si riunirà per prendere una decisione. Abbiamo subito ingenti perdite, con bollette che erano diventate insostenibili e non era più possibile proseguire senza ribaltare il costo sulle famiglie. Ora sono fiducioso in una rapida decisione che consenta alla società di ripartire il più rapidamente possibile».