In fuga dopo un colpo a Tavazzano: arrestati a San Donato tre ladri d’appartamento

In manette tre ventenni cileni che in auto conservavano la refurtiva delle ultime razzie, recuperata dai carabinieri

La refurtiva recuperata dai carabinieri

La refurtiva recuperata dai carabinieri

Il trio è stato bloccato dopo un inseguimento sulla via Emilia

Il 24enne M.N, il 22enne F.I e il 21enne I.O., tutti connazionali cileni, sono stati arrestati a San Donato giovedì 17 marzo con le accuse di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Il trio componeva una banda specializzata in furti negli appartamenti che si era resa protagonista di una serie di colpi nel territorio del Lodigiano. L’ultima razzia l’avevano messa a segno a Tavazzano ai danni di un 30enne, che non si trovava in casa quando i “topi d’appartamento” avevano fatto la loro sgradita visita. Evidentemente soddisfatti del bottino racimolato, M.N., F.I. ed I.O. sono saliti a bordo della loro vettura, una Ford Focus, ed hanno imboccato la via Emilia in direzione di Milano per fare ritorno a casa. Il loro viaggio è proseguito senza intoppi sino all’altezza di San Giuliano, dove i malviventi si sono imbattuti in un posto di blocco organizzato dai carabinieri della Tenenza di San Giuliano e dai colleghi dell’aliquota Radiomobile di San Donato. Alla vista dell’auto con a bordo i tre sudamericani, i militari hanno imposto l’alt per effettuare un controllo, certo senza aspettarsi di trovarsi di fronte dei professionisti dello scasso. Una volta visiti gli uomini dell’Arma, però, il cileno alla guida si è ben guardato dal fermarsi ed ha affondato il piede sul pedale dell’acceleratore, innescando così un inseguimento lungo la S.S.9. L’auto in fuga ha proseguito verso Poasco, per poi ritornare verso San Giuliano e infine dirigersi nuovamente a San Donato, con sempre alle calcagna i carabinieri e i rinforzi sopraggiunti nel mentre. Alla fine il trio è stato bloccato in via definitiva in via Bagnolo Sorigherio, su territorio sandonatese. Una volta aperto il bagagliaio della Focus, i militari hanno scoperto le ragioni di quella fuga, rappresentate da un bottino di diverse migliaia di euro comprendente contanti, monili in oro, un portatile, delle borse griffate e sette cellulari. Per i connazionali cileni sono quindi scattate le manette.
Redazione Web