San Donato, ex caffè letterario Artea, l’opposizione incalza la Giunta: «Quale sarà il destino degli spazi?»

La minoranza compatta chiede conto all’Amministrazione circa la riapertura dei locali di piazza Bobbio, chiusi dal 2014: «Perché non è stata ancora stipulata la concessione, dopo l’affidamento del 2017?»

Un momento dell'inaugurazione dell'ex Artea, nel 2010

Un momento dell'inaugurazione dell'ex Artea, nel 2010

Alla chiusura contribuì anche un incendio

L’opposizione sandonatese punta il dito contro la maggioranza riguardo una problematica ancora aperta e che, di fatto, si trascina ormai da quattro anni, presentando una mozione ed una interrogazione congiunte. La questione verte attorno al destino dei locali di piazza Bobbio, nel cuore del quartiere Torri Lombarde dove, sino al 2014, era aperto al pubblico il caffè letterario Artea, all’epoca gestito dalla cooperativa sociale Eureka! per conto del Comune, cui i locali erano stati concessi in uso perpetuo dal Consorzio Quartiere Affari. Dopo la cessazione definitiva delle attività, anche a seguito di un devastante incendio, di fatto le saracinesche sono rimaste chiuse, gli spazi inutilizzati ed in stato di abbandono. 

«Da allora – si legge nella mozione/interrogazione della minoranza – il Comune ha incaricato ASSEMI (Azienda Sociale Sud Est Milano) perché, per suo conto, affidi il locale ex Artea, con lo scopo in prima battuta dichiarato, di creare uno spazio di co-working. L’ultimo bando indetto da ASSEMI è stato affidato in concessione nella metà del 2017, ma ad oggi non risulta essere stato stipulato alcun contratto né si ha notizia alcuna circa i motivi che impediscono il perfezionamento dello stesso. Il non utilizzo dei locali ex Artea da parte del Comune costituisce di fatto un inadempimento della convenzione con il Consorzio Quartiere Affari». 

Alla luce di ciò, l’opposizione chiede alla maggioranza di fare chiarezza sulla questione, per restituire ai sandonatesi uno spazio la cui fruizione spetta loro di diritto. «Quali sono le ragioni – domandano infine i consiglieri – per le quali il Comune non ha ancora stipulato il contratto di concessione, dopo l’affidamento avvenuto nel 2017? Quando è prevista la riapertura dei locali al pubblico e chi si farà carico della riqualificazione? E a quali costi? Per questo chiediamo a sindaco e Giunta di riferire alla città circa gli esiti del bando di concessione, sui tempi di stipula del contratto e sulla conseguente apertura degli spazi». 
Redazione Web

Iscriviti alla Newsletter settimanale di 7giorni, riceverai  le ultime notizie e il link dell'edizione cartacea in distribuzione direttamente nella tua casella di posta elettronica. Potrai così scaricare gratuitamente il file in formato PDF consultabile su ogni dispositivo