San Donato: salta il tavolo bipartisan per il rilancio delle piscine del Mattei

Nulla di fatto per quanto riguarda la concertazione, la cui idea era partita da Insieme per San Donato, tesa a trovare una soluzione per gli impianti natatori. Falbo: «Noi ci abbiamo creduto». Il M5S addossa tutta la responsabilità a Sindaco e Giunta

«Noi abbiamo creduto che fosse possibile cercare di risolvere una volta tanto in modo semplice, celere e razionale almeno il problema della riapertura delle piscine del Mattei. Che i continui rinvii della maggioranza per arrivare alla firma di un documento che sembrava all'inizio ampiamente condivisibile servissero davvero solo per consentire di limare adeguatamente il testo, come ci era stato detto. Ci siamo illusi. La risposta finale non è mai arrivata». 

Con queste amare parole la lista Insieme per San Donato commenta il fallimento del tavolo bipartisan, da lei stessa promosso, volto a trovare una soluzione politica per la riapertura delle piscine del centro sportivo Mattei, oltre che per tutte le altre criticità che lo riguardano da tempo. 

«Con il comunicato che annuncia il suo ritiro dal tavolo sul Mattei, - prosegue la lista guidata da Gina Falbo - questa maggioranza fa un grave errore e si chiude ancora una volta ad una proposta di dialogo. Noi abbiamo chiesto che vi fosse un vero dialogo nell'interesse esclusivo della città, in un momento nel quale cresce l'insofferenza dei cittadini Oggi prendiamo atto di questa ennesima chiusura ma non cesseremo di batterci giorno per giorno per il bene di San Donato». 

Altrettanto rammarico giunge da San Donato Riparte, lista di opposizione che aveva sposato e promosso sin da subito l’idea della concertazione politica sulla questione. «Prendiamo atto, dopo settimane di incontri e di dichiarazioni positive da parte di tutte le forze politiche sandonatesi - dichiara Marco Pagliotta, capogruppo di San Donato Riparte in consiglio comunale – del fallimento di un tavolo di cui eravamo tra i primi promotori. Di fronte al nulla di fatto di questi anni, credevamo si potesse concordare tutti assieme delle linee guida volte a indicare un percorso comune su come risolvere il decennale problema del Parco Mattei e dei suoi impianti sportivi. Era stata sempre rimarcata la necessità di agire in tempi stretti – conclude Pagliotta -. In realtà, il “fare melina” e le continue forzature hanno avuto la meglio su tutto il resto».

Il Movimento Cinque Stelle sandonatese in un comemnto tranchant della vicenda esprime delle interrogazioni alla cittadinanza addossando tutta la responsabilità a Sindaco e Giunta:
«Chiediamo ai cittadini di San Donato se sia ragionevole che una forza politica che governa si neghi a continuare una esperienza di costruzione comune per risolvere un problema vero della città per il semplice motivo che su altri argomenti altre forze politiche non sono d’accordo con loro. Chiediamo ai cittadini di San Donato se a loro risulta che rappresentanti delle forze politiche di opposizione siano state a urlare nella sala consigliare, a noi non risulta.
Chiediamo ai cittadini di San Donato se manifestare un dissenso sia o no un diritto costituzionale. È Evidente che lo sia.
Di fronte a tanta evidenza chiediamo ai cittadini di San Donato se pure a loro non sembra il ritiro della maggioranza dal tavolo di confronto e collaborazione per contribuire a trovare una soluzione all'annoso problema del degrado del Parco Mattei una palese scusa per continuare a non fare niente di efficace e per nascondere le gravi colpe di sindaco e giunta nella gestione della gestione di tutto L'affare Parco Mattei».


Redazione Web

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