Scritte blasfeme e oltraggiose a San Donato: cittadini e Amministratori le cancellano

Gli imbrattamenti sono comparsi nelle notti scorse su muri, strade e pensiline dei bus nelle zone di Metanopoli e del Concentrico. Sono in corso le ricerche degli autori

Le scritte comparse in via Gramsci, poi cancellate da sindaco e cittadini

Le scritte comparse in via Gramsci, poi cancellate da sindaco e cittadini

Checchi: «Non permetteremo a costoro di continuare a rovinare la città»

Permangono sgomento e indignazione a San Donato per l’improvvisa comparsa, presso i quartieri di Metanopoli e del Concentrico, di scritte offensive e ingiuriose per mano di vandali ancora senza nome. Gli slogan, dai contenuti volgari ed oltraggiosi, la maggior parte dei quali rivolti alle forze dell’ordine, sono apparsi improvvisamente ad imbrattare aree e manufatti pubblici quali muri, strade e marciapiedi, ma anche pensiline degli autobus ed altri arredi pubblici. Il Comune è immediatamente corso ai ripari, avviando le operazioni volte alla cancellazione delle ignobili frasi. Il compito si è tuttavia rivelato più complicato del previsto, poiché i balordi che le hanno tracciate hanno utilizzato colori indelebili, motivo per cui, in alcuni casi, si è rivelato necessario riverniciare. E per dare una lezione di civiltà, condannando senza mezzi termini gesti tanto deprecabili, domenica 12 novembre il Comune ha dato appuntamento ai cittadini in via Gramsci. Armati di tutto l’occorrente, anche il sindaco Andrea Checchi ed altri rappresentanti dell’Amministrazione assieme ad alcuni sandonatesi, hanno cancellato le scritte che facevano bella mostra di sé sul marciapiede e sulla carreggiata stradale, riportando il decoro necessario. «C'è qualche idiota – ha commentato il primo cittadino - che si diverte di notte ed evidentemente si sente padrone della nostra bella città. Sappia questa brutta persona che San Donato è dei sandonatesi e non gli permetteremo di continuare a rovinarla». Intanto sono in corso le indagini per rintracciare i responsabili degli imbrattamenti, la maggior parte dei quali accomunati da una sorta di “firma”, cioè il numero 1312, che corrisponde alle lettere dell’alfabeto A C A B, acronimo della frase “All Cops Are Bastards”.
Redazione Web