Collegamento Civesio-Borgolombardo: è scontro sulla strada ipotizzata dal Comune di San Giuliano

Nel corso di un’assemblea pubblica, i sindaci di San Giuliano e San Donato si sono confrontati con associazioni ambientaliste e comitati di residenti contrarie alla nuova bretella che passerebbe al confine tra le due municipalità

Un momento dell'assemblea di domenica

Un momento dell'assemblea di domenica

Non ha risparmiato duri faccia a faccia l’incontro pubblico che, domenica 23 maggio, ha avuto al centro la tanto discussa strada prevista dal Comune di San Giuliano Milanese per collegare la frazione di Borgolombardo a quella di Civesio. E proprio a Civesio, nel parco antistante la chiesa, le associazioni che da tempo si oppongono alla bretella (Associazione Amici Carlotta, Associazione culturale Orizzonte, Comitato giù le mani dalla Campagnetta, Wwf, Italia Nostra e Associazione Green Sando) hanno incontrato il sindaco sangiulianese, Marco Segala. Presente anche il collega di San Donato, Andrea Checchi, poiché il tracciato ipotizzato passerebbe al confine tra le due municipalità, all’altezza di via Di Vittorio.

«Questa strada non diminuirà il traffico ma lo aumenterà – hanno argomentato gli attivisti del Comitato Giù le mani dalla Campagnetta -. Gli abitanti di Civesio, che supponiamo abbiano fatto una scelta abitativa decentrata per non stare in mezzo al traffico, con questa strada lo avranno a fianco e dietro. Senza contare che questo territorio, così ricco di storia, subirà danni irreparabili perché questa strada interromperà il varco ecologico costituito dalla Campagnetta, verso il Parco Sud in quello che potrebbe essere il collegamento fra le Abbazie di Chiaravalle e Viboldone». In tal senso è stata ribadita la necessità di non fermarsi all’obbiettivo di zero consumo di suolo, ma di pensare interventi ad hoc finalizzati a “restituire alla natura” almeno in parte aree già urbanizzate e congestionate.
  
Dal canto proprio il sindaco di San Giuliano, Marco Segala, che non si è sottratto al confronto, ha ribadito che la strada in questione era in programma già dal 2009, quando è stato fatto il Pgt della Città Metropolitana, ma che al momento non esiste alcun progetto di fattibilità tecnico-economica. Il primo cittadino sangiulianese ha aggiunto che il tracciato in questione toglierebbe la frazione di Civesio dal suo storico isolamento, che non passerebbe se non in minima parte sul territorio del Parco Sud, senza intaccare la Vettabbia, e che non vi transiterebbero mezzi pesanti. Ad ogni modo Segala si è detto aperto ad ascoltare tutte le istanze presentate e che, qualora la strada dovesse essere realizzata, saranno previste tutte le opere di mitigazione necessarie.

Con il fronte del “no” si è schierato anche il primo cittadino di San Donato, Andrea Checchi, secondo il quale l’ipotizzata bretella interromperebbe il corridoio ecologico tra la Campagnetta dietro via Di Vittorio e Viboldone. In tal senso, il sindaco sandonatese ha annunciato che «il Comune, anche con i propri legali, sta studiando il modo di poter far cambiare idea a San Giuliano». 

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