Genia: uno dei liquidatori, Lorenzo Borla, fa il punto della situazione sulla società

Come annunciato nei giorni scorsi da una missiva indirizzata alla RSU di Genia, la multiservizi sangiulianese cesserà definitivamente di esistere entro il 31 dicembre prossimo.

Alla luce di questo termine ultimo, Lorenzo Borla, uno degli esponenti del collegio liquidatorio di Genia, ha voluto fare il punto della situazione sulla Spa sangiulianese. Borla ha fatto sapere che, per quanto concerne l’assetto societario, allo stato attuale delle cose il Gruppo Genia svolge unicamente l’attività di distribuzione gas e di gestione del patrimonio di edilizia residenziale.

Per quanto invece concerne le società “satellite” che compongono il gruppo, la situazione più problematica è attualmente rappresentata da Genia Energia, che esercitava l’attività di vendita di gas ed energia elettrica. Questa, a seguito della richiesta di concordato preventivo, è stata di fatto dichiarata fallita dal Tribunale di Lodi ma, secondo quanto affermato da Borla, proprio in questi giorni verrà esaminato il ricorso presentato presso il Tribunale di Milano.

Intanto, il ramo aziendale concernente la vendita di gas ed elettricità è stato affittato alla società Eas, mentre il ramo idrico è stato ceduto a titolo definitivo alle aziende Cap Holding Spa, Tasm Spa e Amiacque Srl. Genia Ambiente, invece, ha cessato il 1° luglio scorso le sue attività di raccolta rifiuti e spazzamento strade e il servizio di igiene urbana verrà svolto da Cem Ambiente fino al 30 settembre prossimo.

Circa l’aspetto occupazionale, invece, la multiservizi sangiulianese conta ancora 36 dipendenti, che si trovano attualmente in stato di Cassa Integrazione in Deroga. «A questo riguardo – ha commentato Borla - è stata avviata, di concerto con il socio unico Comune di San Giuliano Milanese, la procedura che dovrebbe portare alla mobilità. Si conta sulle richieste di impiego di nuove realtà commerciali a San Giuliano per assorbire almeno una parte di questi esuberi».

La risoluzione della pesante situazione debitoria, però, resta tutt’ora l’incognita più gravosa da affrontare. «Per quanto riguarda i debiti di Genia Spa e delle società controllate – ha informato Borla -, si sta effettuando l’ultimo tentativo di ottenere dalle banche e dal Curatore fallimentare di Genia Energia una consistente decurtazione del debito».

Il piano dovrebbe comportare anche la liquidazione degli asset residui quali la palazzina uffici, l’attività di vendita del gas e alcune proprietà sul territorio sangiulianese, il cui ricavato andrebbe poi ridistribuito tra i creditori. Qualora però la proposta di ristrutturazione del debito non venisse accolta, verrà dichiarato il fallimento di Genia Spa e, in tal caso, resterà da chiarire quali modalità di rivalsa verranno adottate dai creditori sul Comune di San Giuliano.

Alessandro Garlaschi