Giovanissimi in corsa per diventare campioni di ballo

Queste le discipline della competizione. Piccolo particolare: Martina De Didda e Andrea Carubelli, che rappresenteranno l’Italia a Mosca, hanno rispettivamente 12 e 13 anni. Sono, insomma, due bambini. Due bambini prodigio, stando a quanto racconta colei che ha formato la tecnica della giovane coppia. Arianna Dal Zotto, insegnante di Dimensione Danza a San Giuliano, snocciola orgogliosa l’elenco delle vittorie che i due hanno portato a casa da quando, intorno ai sette anni, hanno accennato i primi passi nella scuola di via Monte Nero. Una lista davvero lunga, considerata l’età così acerba di questi “mini-ballerini”: hanno trionfato nei campionati italiani (classe As) delle categorie tra i 6 e 9, tra i 10 e gli 11 e, titolo che è valso la candidatura per i Mondiali, tra i 12 e i 13 anni. Si sono poi esibiti sulle piste da ballo di mezza Europa. «Li seguo dall’inizio della loro carriera», dice Arianna, che prepara i due insieme a Mauro Fogli e a Roberta Zone e Antonio Gioncada di Professional Team. «Per arrivare a questi livelli occorre sacrificio. Martina e Andrea si allenano tutti i giorni e la domenica partecipano alle competizioni. Entrambi stanno pensando di trasformare questa passione in lavoro, da grandi». La ragazza già aiuta Arianna nelle lezioni dei più piccoli. Ma cosa porta un bambino a scegliere questa strada? «Lo zio di Andrea gestiva la scuola ed è venuto a mancare qualche anno fa. Ora il nipote punta in alto anche per tenere viva la sua memoria».

Sara Marmifero