San Giuliano: approvato il bilancio, ma molte polemiche dalla maggioranza

Sotto accusa il parere negativo dei revisori dei conti, i ritardi nella discussione, alcuni ammanchi e gli accantonamenti per Genia

Alessandro Lorenzano

Alessandro Lorenzano Sofferta approvazione del bilancio a San Giuliano

È stato un “sì” particolarmente sofferto quello incassato dall’Amministrazione di San Giuliano in merito al bilancio preventivo 2014, nel corso della lunga seduta consigliare di mercoledì 8 ottobre. L’approvazione è stata infatti accompagnata da una serie di forti polemiche, molte delle quali partite proprio dai banchi della maggioranza Pd. Il parere negativo incassato dai revisori dei conti ha infatti costretto la maggioranza ad accludere al documento previsionale un emendamento con tutta una serie di accantonamenti, che non hanno mancato di sollevare malumori. 1mln di euro è confluito nel fondo stanziato a tutela contro il crack di Genia che, come confermato dal sindaco Alessandro Lorenzano, ha causato l’innalzamento dell’aliquota Tasi al 2,8 x mille. Accolte negativamente anche le tempistiche con cui l’Amministrazione ha portato in consiglio la discussione del bilancio preventivo, valutate anche dagli stessi banchi della maggioranza come eccessivamente dilatate. Al centro della discussione è finito anche un ammanco di 14.800 euro, risalente al periodo dicembre 2013 - gennaio 2014, utilizzati indebitamente per acquistare carburante con la tessera in dotazione alla Protezione Civile. Considerata la spesa anomala, spropositata se raffrontata al reale utilizzo del fuoristrada utilizzato dalla Protezione Civile, appare chiaro che i quasi 15mila euro siano stati sottratti indebitamente. A tal proposito, il Comune ha annunciato di aver presentato denuncia e che le indagini sono tutt’ora in corso. Questa serie di temi caldi ha contribuito ad agitare non poco il clima della seduta, che si è conclusa con l’approvazione del bilancio previsionale, ma con le forti riserve della stessa maggioranza Pd. Dal voto finale, tuttavia, si sono astenuti Lega, Pdl e Movimento 5 Stelle.
Redazione Web